L’altro giorno in consiglio provinciale il capogruppo della Lega, Alessandro Rosson, è tornato a porre al presidente Pierluigi Peracchini quesiti sulla revoca della designazione di Michele Battegazzore quale rappresentante di Via Veneto nel CdA di Atc Mobilità e Parcheggi e sulla successiva designazione per tale ruolo di Mavi Ancillai. “Presidente – ha chiesto Rosson con lo strumento dell’interpellanza -, nelle 48 ore tra la nomina e la revoca di Battegazzore, l’ha contattata qualche esponente politico o consigliere del CdA di Mobilità e Parcheggi?”. “Avendo già risposto in merito la rimando a quanto già espresso in forma scritta – ha esordito Peracchini -. Ci fu un errore della segreteria, che non propose la seconda domanda. Poi c’è stata la valutazione comparativa tra i due curricula, prevista dalla norma, che ha visto la designazione dell’avvocato Ancillai per motivi professionali e di parità di genere”. Tuttavia Rosson ha continuato a chiedere una risposta su eventuali contatti nelle 48 ore tra nomina e revoca di Battegazzore. “Non capisco a cosa si voglia riferire, sa benissimo che c’è stato un errore della segreteria per il quale ci siamo scusati. Le è stata data risposta più volte, abbia l’educazione di lasciare proseguire i lavori”, ha replicato Peracchini. Ma il capogruppo della Lega ha continuato a proporre il quesito. “Rispondo negativamente, ho già risposto negativamente – ha affermato infine il presidente -. O è sordo o lo fa. Le ho ribadito i fatti. Avvocato Rosson abbia rispetto delle procedure e delle norme”.
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