Si rinnova in consiglio provinciale l’attrito tra il consigliere della Lega Alessandro Rosson e il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini. L’esponente del Carroccio, nel recente passato all’attacco sulle nomine nei Cda di Atc Mobilità e Parcheggi e Atc Esercizio, nella seduta odierna, nel corso della pratica sulla revisione annuale delle partecipazioni pubbliche e relative attività di razionalizzazione, è intervenuto chiedendo: “L’approvazione del bilancio 2020 di Atc Mobilità e Parcheggi riporta un risultato di esercizio di – 37.862 euro, nettamente inferiore rispetto agli anni precedenti, perché?”. “La domanda non è all’ordine del giorno, il tema è un altro”, ha replicato il presidente Peracchini. “Ho fatto una domanda in base a uno dei documenti che ci avete dato”, ha osservato Rosson, con Peracchini che gli ha risposto che era intervenuto e non poteva parlare oltre. “Ma che modo è? Cos’è, una dittatura? Non si può avere risposta a una simile domanda?”, ha proseguito il consigliere di maggioranza. Dal presidente un invito a mostrare “educazione, o la butto fuori” e la richiesta (non concretizzatasi, rivolta al segretario generale, di chiudere il microfono al consigliere leghista.
Lo scambio tra Peracchini e Rosson si è in parte tenuto quando già era in corso la votazione, avviata dal segretario su invito del presidente. La pratica ha ricevuto voto favorevole da tutto il consiglio, eccezion fatta per Rosson: “Non avendo avuto risposta, mi astengo”, ha spiegato.
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