“Gli eventi meteorologici straordinari non sono più soltanto frequenti, ma ordinari. Questo vale ovviamente anche da noi, purtroppo però Spezia non è minimamente pronta. Nelle ultime ore, come anche lo scorso agosto e lo scorso ottobre, la pioggia ha bloccato la città con gravi conseguenze per la viabilità e per i residenti, della zona di ponente e non solo. Rispetto a questa situazione, viene spontaneo porsi un po’ di domande”. Lo afferma la capogruppo Pd in consiglio comunale Martina Giannetti, commentando quanto accaduto nella giornata di oggi nel Ponente cittadino e sulle alture.
“Innanzitutto, com’è possibile che in questo contesto, ormai stabilmente emergenziale, sia ancora vigente un Piano di Protezione civile datato 2015? Dal 2015 abbiamo attraversato una pandemia, il cambiamento climatico ha cambiato il modo di vivere delle persone in tutto il mondo, e noi ci troviamo un piano di protezione civile in cui l’ospedale del Felettino è ancora menzionato tra le strutture sensibili. Poi viene da chiedersi quale sia lo stato dell’arte della manutenzione ordinaria di pulitura dei canali su Viale Fieschi: evidentemente inesistente o è fortemente carente. Il grande elefante nella stanza – prosegue Giannetti – resta il silenzio rispetto alla necessità di trovare un luogo di dialogo con la Marina militare. Dopo sette anni di amministrazione, malgrado la consapevolezza delle problematiche vissute dai residenti dei quartieri e dei borghi del Ponente, malgrado i problemi della Napoleonica e di quel tratto in particolare, malgrado l’imminenza e il peso di Basi Blu, non è mai stato cercato un vero canale di confronto né sembra sentirsene la necessità. La città chiede sicurezza e risposte, ma riceve in cambio soltanto un assordante silenzio”, conclude l’esponente dem.
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