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Piano investimenti rifiuti, in consiglio provinciale Saisi si sfila: “Votare sì sarebbe incoerente”

Il presidente Peracchini: "Qua in Provincia un consigliere rappresenta tutto il territorio, non un comune".

Lisa Saisi

La consigliera provinciale di maggioranza Lisa Saisi si sfila sull’approvazione del Piano provinciale investimenti rifiuti 2021. “Il mio voto contrario deriva dalla mia appartenenza al consiglio comunale di Lerici. Fin dal nostro insediamento nel 2015 abbiamo espresso una posizione contraria a quanto costituisce parte della premessa a un voto favorevole oggi in consiglio. È una posizione che parte da lontano, già dalle amministrazioni di centro sinistra”, ha spiegato l’ex vice sindaca lericina, rammentando i principali motivi della contrarietà dell’amministrazione Paoletti all’aggregazione Acam-Iren (con conseguente voto in consiglio comunale nel febbraio 2017), quali “l’inevitabile ridimensionamento della partecipazione dei Comuni dall’85.6 per cento al 2-4 per cento – Lerici in particolare allo 0.1 per cento -, con la perdita di identità dei singoli soci e di qualunque loro legittima aspirazione di governance, comportando altresì l’impossibilità per l’ente di intervenire nelle scelte della società nell’interesse dei cittadini”, e il fatto che “aggregazioni di questo tipo dovrebbero riguardare soggetti economici, presumibilmente quotati in borsa, di grandi dimensioni, unici ad aver progetti di investimenti e crescita”. La consigliera lericina ha quindi così concluso: “Il nostro voto è sempre stato coerente con al volontà di salvaguardare le prerogative di governo del territorio degli enti comunali in una questione centrale come quella dei rifiuti. Gli atti deliberati da Lerici in tal senso sono stati impugnati dalla Provincia e da Iren; conseguentemente Lerici ha impugnato la delibera della Provincia del 6 agosto 2018, indicata nelle premesse della pratica; in merito a tale impugnazione il Consiglio di Stato ha sospeso il giudizio rimettendo le parti davanti alla Corte di giustizia europea e oggi siamo appunto sub judice e attendiamo le determinazioni della Corte europea, alle quali logicamente ci rimetteremo. Sarebbe quindi per me incoerente esprimere un voto favorevole a un provvedimento che in tutte le sue premesse afferma e ribadisce questioni sulle quali si fondano le posizioni contrarie del Comune di Lerici”.

“Ricordo – ha replicato il presidente Pierluigi Peracchini – che il nostro Statuto concepisce il ruolo di consigliere provinciale non come espressione di un comune o di una parte, ma di tutta la provincia. E rispettare una normativa di legge regionale e nazionale è obbligo dei consiglieri, non facoltà. Poi se un Comune non è d’accordo ci sono le sedi giurisdizionali dove far valere eventuali diritti, ma non rispettare la normativa sulla pianificazione degli investimenti sui rifiuti è davvero una cosa anomala per il ruolo che tutti ricopriamo. Fermo restando che c’è anche un vincolo a uno specifico gestore fino al 2028, che tutti abbiamo ereditato. Io la invito magari ad astenersi, votare contro un adempimento normativo sinceramente è un po’ strano”. È quindi intervenuto il capogruppo del centrosinistra, Simone Regoli, comunicando l’astensione del gruppo per l’impossibilità di approfondire la pratica; questo, ha spiegato il vice sindaco vezzanese, in quando nessuno del gruppo ha partecipato alla commissione dedicata, perché lì il centrosinistra era ancora rappresentato dalla consigliera Dina Nobili, nel frattempo però passata a Forza Italia costituendo un gruppo a sé.

Quindi il voto: favorevoli il presidente Peracchini e i consiglieri di maggioranza Cozzani, Frascatore, Mazzi, Ponzanelli; contraria la consigliera di maggioranza Saisi; astenuti i consiglieri di opposizione Cappiello e Regoli e il consigliere di maggioranza Rosson, astenutosi anche nella precedente pratica dopo una accesa polemica con la presidenza. Assenti i consiglieri Lombardi e Nobili.

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