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Il 10, 11 e 12 maggio

La Spezia capitale italiana delle ostriche: alla Morin tre giorni di degustazioni e incontri. E all’orizzonte c’è una scuola per diventare ostricoltori

Ne ha fatta di strada l’ostricoltura spezzina! E ancora ne farà, con grandi novità all’orizzonte, passando da una scuola di formazione per ostricoltori a nuove tecniche di produzione e vivai dedicati.
Negli oltre 150 anni trascorsi dalle prime testimonianze di allevamenti della metà dell’Ottocento sino a oggi il percorso non è stato regolare, con un lungo periodo di assenza del mollusco dai vivai spezzini. Il suo ritorno nelle acque del Golfo dei poeti è datato 2006, quando un’iniziativa considerata sperimentale e pionieristica avviata dal biologo e muscolaio Paolo Varrella ha riportato indietro le lancette della molluschicoltura spezzina regalandole un nuovo inizio. Da quel primo allevamento nel mare della Palmaria, in 18 anni, le ditte individuali che si dedicano all’allevamento delle ostriche in provincia sono oggi una sessantina: la qualità del prodotto è ormai una certezza, la quantità sta crescendo a vista d’occhio, le prospettive sono di ulteriore consolidamento della filiera e da un paio d’anni La Spezia si candida a essere la capitale italiana delle ostriche. E’ giunto infatti alla sua seconda edizione l’Italian oyster fest, il primo festival dedicato all’ostrica in Italia, che quest’anno si svolgerà il 10, l’11 e il 12 maggio in Passeggiata Morin.

La manifestazione, presentata questa mattina in Camera di commercio, testimonia la crescita del comparto a livello locale e nazionale e sarà il momento per fare il punto sullo sviluppo del settore e sul confronto con le marinerie provenienti dal resto del Paese e dall’estero.
La parte del leone, ovviamente, la farà l’ostrica spezzina, se non altro per l’impressionante crescita che sta avendo all’interno della molluschicoltura: nel 2022 la produzione era stata di 40 quintali, lo scorso anno di 120 e nel 2024 si stima che balzerà a 300 quintali e oltre, con una aumento nel triennio che viaggia verso il 1.000 per cento.
Cresce anche la qualità: ogni ostrica si aggira tra gli 80 e i 120 grammi, con una percentuale di carne che oscilla tra il 15 e il 21 per cento, lo stesso range della rinomate ostriche francesi di categoria spécial. E infatti, proprio come avviene oltralpe, presto le ostriche spezzine verranno vendute a dozzine, non più a peso.

Le anticipazioni e la fotografia del settore sono emerse durante la conferenza stampa di questa mattina, con organizzatori e istituzioni sorridenti e soddisfatti per portare a battesimo una seconda edizione che si preannuncia più ricca e significativa di quella del 2023, che già riscosse un notevole successo.
Sostenibilità, gusto e accessibilità sono le parole chiave della manifestazione, che nasce dalla collaborazione tra Camera di commercio Riviere di Liguria, Legacoop Liguria e cooperativa Mitilicoltori spezzini e che si avvale del patrocinio del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, di Regione Liguria, Comune della Spezia e Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, e prevede la collaborazione di tutte le associazioni di rappresentanza del settore, oltre a Legacoop, Confcooperative, Coldiretti e Ama. L’inaugurazione, con la partecipazione delle istituzioni, si svolgerà venerdì 10 maggio alle 16.30 e sono previsti stand dedicati agli ostricoltori provenienti da Sardegna, Puglia, Veneto, Emilia-Romagna e dall’estero con possibilità di degustazione, anche in abbinamento ai vini Doc italiani proposti dai produttori, oltre ai momenti di approfondimento in programma nell’Arena Oyster Show.

Generico maggio 2024

 

Il vice presidente della Camera di commercio, Davide Mazzola, ricordato il buon esito del primo Italian oyster fest e rivendicato il primato dell’iniziativa, ha parlato dell’aumento del consumo e della domanda di ostriche a livello nazionale, sottolineando come il golfo spezzino si stia rivelando habitat ideale per la coltivazione e auspicando future implementazioni.
“La manifestazione valorizza una storia ultra centenaria e mette in luce il fatto che l’ostrica non è solo per i ricchi. Anzi – ha aggiunto il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini – ha un valore sociale grazie ai posti di lavoro che crea ed è un ottimo esempio di sostenibilità ecologica”.
Dal presidente dell’Autorità di sistema portuale Mario Sommariva è giunta la conferma del sostegno dato già lo scorso anno mettendo a disposizione l’area di Calata Paita, che “era stata appena restituita alla città. Con entusiasmo promuoviamo anche questa seconda edizione. Per noi il mare è una risorsa a 360 gradi e il nostro approccio è quello di sostenere il Golfo a tutto tondo”.
La deputata e vice sindaco Maria Grazia Frijia, presente con delega da parte del ministero dell’Agricoltura, ha portato i saluti del ministro Lollobrigida e ha messo in risalto le attività di appoggio che il governo sta mettendo a disposizione del comparto, a cominciare dal nuovo fondo Feampa sul quale potranno fare affidamento anche i molluschicoltori spezzini.
Per Legacoop Liguria ha preso la parola Caterina Natale, che si è prodigata in ringraziamenti alle istituzioni che hanno reso possibile che “un’idea partita dal basso, dai rappresentanti della categoria, abbia raggiunto un tale successo. Ritorniamo ad accogliere con orgoglio ostricoltori da tutta Italia e dall’estero in un evento in cui si parlerà di sostenibilità, di norme, di blue economy…”.
L’assessore regionale alla Pesca, Alessandro Piana, ha affidato il suo pensiero a un messaggio, non potendo essere presente alla conferenza stampa: “Questa manifestazione ha un grande valore mettendo a contatto diverse realtà territoriali e promuovendo le ostriche come prodotto principe della Liguria, come tradizione storica, frutto del lavoro di tutta la filiera. Un’occasione per rappresentare l’intero processo produttivo attraverso tre elementi simbolo indissolubilmente legati: cibo, mare e cultura. L’attenzione della Regione Liguria non può che essere crescente a partire dalla dotazione finanziaria di 3,9 milioni di euro al  “Gal Fish Liguria” sino al piano finanziario per la pesca passato dai 10 milioni della vecchia programmazione agli attuali 12 milioni di euro.

Tra gli ideatori e organizzatori dell’Italian oyster fest non poteva mancare Paolo Varrella. “Non avrei mai pensato che dalla sperimentazione iniziata tanti anni fa si arrivasse a questo punto. Negli ultimi anni c’è stato un grande impulso al settore in Italia. Vengo dal mondo cooperativo e so quanto darsi una mano sia fondamentale, per questo ringrazio tutti gli enti coinvolti. Oggi alla Spezia c’è una rete di ostricoltori in crescita: siamo una sessantina e qualcuno ha iniziato questa coltura perché le orate stanno facendo razzia dei nostri muscoli. In attesa dell’apertura dei bandi per dare il “la” a infrastrutture innovative abbiamo lavorato per dare un prodotto sempre migliore ai consumatori e stiamo ragionando di convertire i vivai di Palmaria e Porto Venere alla sola ostricoltura. Si tratta di concessioni molto datate e poiché si stanno affacciando sul mercato nuove tecniche di produzione a galla potrebbe essere utile fare questo cambiamento. All’Italian oyster fest si parlerà anche di un prossimo corso di formazione per ostricoltori e in futuro vorremmo riuscire ad aprire una vera e propria scuola in cui insegnare come si sta in barca, come si coltivano e come si mangiano questi frutti di mare”.
Varrella ha ricordato come l’ostricoltura spezzina sia connessa anche col mondo della ricerca con uno studio sul fissaggio della CO2 da parte delle ostriche all’interno dei loro gusci e con uno nella Smart bay Enea di Santa Teresa per realizzare barriere composte con gusci di ostrica e canapa che fungano da rifugio per gli organismi marini e portino verso la rifioritura spontanea dell’ostrica piatta. “Siamo all’interno di Nova, Native oyster restoration alliance, con la speranza di ripopolare i mare dell’ostrica edulis che consumavano gli Antichi romani e per farlo dobbiamo passare per la rinaturalizzazione di certe zone. Ma non ci dimentichiamo dei muscoli, nonostante il problema delle orate, e per questo siamo capofila di Life mussels per studiare nuove reti biocomposrabili che sostituiscano le reste in polietilene, che stiamo avviando al riciclo grazie a un macchinario installato nella struttura dello stabulatore di Santa Teresa, che potrebbe diventare hub per il riciclo di tutte le plastiche pescate in mare”.

Sul finale il direttore della cooperativa Mitilicoltori spezzini, Federico Pinza, ha ringraziato preventivamente gli studenti dell’Alberghiero Casini che presteranno servizio al festival. “Siamo contenti per la presenza alla Morin di produttori francesi e sono certo che La Spezia diventerà capitale italiana di questo settore. Oggi abbiamo spedito 60 chili di ostriche in Svizzera e stiamo collaborando con chef stellati di ristoranti della Versilia. A dimostrazione del fatto che la nostra ostrica non è inferiore a quella francese. I primi tre mesi dell’anno fanno registrare un trend molto positivo del mercato e questo fa ben sperare anche perché l’Italia è secondo consumatore di ostriche d’Europa: non abbiamo ancora capacità produttive come in Francia, Irlanda e Spagna ma siamoconsapevoli che abbiamo un mercato interno ancora tutto da esplorare”.

 

PROGRAMMA

Parteciperanno: Cooperativa Varano La Lenite, Satmar, I. Wai food S.R.L., Oyster Oasis S.R.L., Il faro società cooperativa di pesca srl, Moromar, Compagnia ostricola mediterranea sarl, La perla del delta, Aquatec società agricola S.R.L., Tuttifnitti – Itinerario dei gusti e dei profumi, Cooperativa Mitilicoltori spezzini S.c.r.l., Cooperativa Pescatori Tortoli, Gin Factory S.R.L., Degomitili Soc. Coop ARL, Marinove e Flag Sardegna.

Costi degustazione: ostrica 3 euro e vino 3 euro.

 

Venerdì 10 Maggio 2024

 

PASSEGGIATA MORIN

 

PRESS TOUR

Ore 10.00 – 13.00

Visita agli impianti di mitili e ostricoltura, allo stabulatore e al museo dei mitilicoltori

con degustazione.

 

Ore 16.00 – 23.00

Apertura stand degli ostricoltori e somministrazione in abbinamento ai vini DOCG italiani proposti dai produttori

 

ARENA OYSTER SHOW

 

Ore 16.30 – 17.00

Inaugurazione ufficiale

 

Ore 17.00 – 18.30

“Eccellenze dal Mare: le Ostriche Italiane e la loro Importanza Ecosistemica e Culturale nella Strategia del GAL FISH Liguria”

Un incontro volto ad esplorare scenari futuri, aspettative di mercato, le implicazioni del regime fiscale, le problematiche attuali e le proposte di soluzione.

 

Intervengono:

On. Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

On. Maria Grazia Frijia, componente della Commissione Trasporti e della Commissione Semplificazione della Camera dei Deputati.

Enrico Lupi, Presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria e del GAL FISH Liguria

Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia

Mario Sommariva, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale

Alessandro Piana, Vicepresidente, assessore all’Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Acquacoltura, Regione Liguria

GAL FISH Liguria – presentazione a cura dei partner delle tre Associazioni della pesca:

Augusto Comes, responsabile regionale Confcooperative Fedagripesca

Lara Servetti, Responsabile regionale Legacoop Liguria settore agroalimentare

Daniela Borriello, responsabile regionale Coldiretti Impresa Pesca

Gilberto Ferrari, presidente C.I.R.S.PE., Centro Italiano Ricerca e Studi per la Pesca

Christian Maretti, Presidente Nazionale Legacoop Agroalimentare

Conclude in videoconferenza:

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste

Conduce la giornalista Maria Antonietta Spadorcia Vicedirettore Tg2

 

Ore 18.30 – 19.30

Gli Chef della Liguria interpretano le ostriche in cucina: ALESSANDRO DENTONE, a cura della Federazione Cuochi della Liguria

 

Ore 21.00 – 22.30

OYSTER TALK – Talk show con ospiti e interviste a cura di Fabio Bongiorni Foodteller

Presentazioni e degustazioni dei prodotti di mitilicoltura, dei prodotti tipici del territorio e dei vini liguri, esperti, nutrizionisti, rappresentanti delle Associazioni di Categoria e delle Istituzioni.

Tra gli ospiti: Prof FULVIO MARCELLO ZENDRINI, Docente di Marketing del Cibo presso l’Università di Genova, di Pollenzo e di Udine.

Dott. LORENZO LIPPI – Sinaptic e Ing. GOFFREDO GUIDI – Aeffective: “Le ostriche sul web. Analisi della reputazione on line tramite AI”

Francesca D’Agnano, Communication Manager specializzata nel Food, influencer

PAOLO VARRELLA, Presidente Cooperativa Mitilicoltori Spezzini

 

OYSTERS IN THE CITY – Degustazioni e serate gastronomiche alla Spezia e Provincia

L’ostrica parla italiano: le ostriche italiane protagoniste di degustazioni e cene a tema in collaborazione con le attività di ristorazione aderenti e le Associazioni di Categoria.

 

 

Sabato 11 Maggio 2024

 

PASSEGGIATA MORIN

Ore 11.00 – 23.00

Apertura stand degli ostricoltori e somministrazione in abbinamento ai vini DOCG italiani proposti dai produttori

  

 

ARENA OYSTER SHOW

 

Ore 11.00 – 11.30

DEPORTIBUS Il Festival dei porti che collegano il mondo, in programma alla Spezia dal 10 al 12 maggio 2024, in collaborazione con Oyster Fest, presenta:

“Malvasia, un diario mediterraneo” – Presentazione del libro di Paolo Tegoni, docente di Cultura Enogastronomica, con le fotografie di Francesco Zoppi e le mappe di Lucia Catellani, edito da Terrae Opificio Culturale Enogastronomico

Degustazione di tre Malvasie: CROCIZIA Bèsiosa Malvasia Frizzante, ZIDARICH Venezia Giulia Malvasia, HAUNER Malvasia delle Lipari Passito

 

Ore 11.30 – 12.30

“Il lavoro nel settore della mitilicoltura in Italia” – ricerca realizzata dal Dott. Ludovico Ferro direttore scientifico FONDAZIONE FAI CISL STUDI E RICERCHE.

Interverrà il Dott. Patrizio Giorni, Segretario Nazionale Fai Cisl.

Presentazione del Corso di Formazione per Ostricoltori – FONDAZIONE FAI CISL STUDI E RICERCHE con Alessandro Gorla e Paolo Varrella.

 

Ore 12.30 – 13.30

Gli Chef della Liguria interpretano le ostriche in cucina: CHEF MATTEO ARMANINO – Villa Riviera (Lavagna), a cura della Federazione Cuochi della Liguria

 

Ore 15.00 – 16.00

GAL FISH Liguria e FLAG Nord Sardegna parlano di Circular economy – riutilizzo della frazione inorganica derivante dalla molluschicoltura.

Modera Mirvana Feletti Dipartimento Agricoltura Turismo Formazione e Lavoro Settore Politiche agricole e della Pesca Regione Liguria

Benedetto Sechi, Presidente Flag Nord Sardegna

Lara Servetti, Responsabile regionale Legacoop Liguria settore agrolimentare

Augusto Comes, responsabile regionale Confcooperative Fedagripesca

Daniela Borriello, responsabile regionale Coldiretti Impresa Pesca

A seguire degustazione di ostriche liguri e sarde con abbinamento di vini.

 

Ore 16.00 – 18.00

Rassegna di presentazione degli ostricoltori partecipanti da tutta Italia ed estero: racconto, le persone, il prodotto, gli abbinamenti con i vini proposti, cura di Fabio Bongiorni Foodteller

 

Ore 18.00 – 19.00

“L’ostricoltura nazionale – trend delle produzioni, sostenibilità e sviluppo tecnologico

Convegno a cura di AMA- Associazione Mediterranea Acquacoltori

Intervengono il Presidente Federico Pinza e il Direttore Eraldo Rambaldi.

Altri ospiti da confermare.

 

Ore 19.00 – 20.00

Mixology Show: Cocktail e food pairing con le ostriche protagoniste.

A cura di Gin Barbarasa e lo Chef Roberto Verta

 

Ore 21.00 – 22.30

OYSTER TALK – Talk show con ospiti e interviste a cura di Fabio Bongiorni

In apertura SHOW COOKING a cura dell’Istituto Alberghiero Casini della Spezia (Corso Serale): “Un piatto originale con protagoniste le Ostriche Italiane”

Presentazioni e degustazioni dei prodotti di mitilicoltura, dei prodotti tipici del territorio e dei vini liguri, esperti, rappresentanti delle Associazioni di Categoria e delle Istituzioni.

Tra gli ospiti, Giuseppe Arcangeli, Direttore del Centro di Referenza Nazionale per lo studio e la diagnosi delle malattie dei pesci, molluschi e crostacei – Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Legnaro – Padova), Chiara Lombardi, Laboratorio di Biodiversità e Servizi Ecosistemici – ENEA Centro Ricerche Santa Teresa (Lerici), Philip Graham della Fondazione IMC, sul contributo al potenziamento del settore Ostricolo Sardo, Laura Serracca, Istituto Xzooprofilattico Sperimentale di Piemonte e Liguria: “Sostanze naturali al servizio dell’Ostricoltura: un’esperienza di panel test”.

 

OYSTERS IN THE CITY – Degustazioni e serate gastronomiche a La Spezia e Provincia

L’ostrica parla italiano: le ostriche italiane protagoniste di degustazioni e cene a tema in collaborazione con le attività di ristorazione aderenti e le Associazioni di Categoria.

 

 

Domenica 12 Maggio 2024

 

Passeggiata Morin

Ore 11.00 – 23.00

Apertura stand degli ostricoltori e somministrazione in abbinamento ai vini DOCG italiani proposti dai produttori.

 

ARENA OYSTER SHOW

Ore 11.00 – 12.00

Presentazione TedX Lerici, a cura di Marco Paganini Mazzoni e Alberto Fiorito.

 

Ore 12.00 – 13.00

Gli Chef della Liguria interpretano le ostriche in cucina: CHEF SIMONE GIAMPAOLI – Fuorirotta (Riomaggiore) a cura della Federazione Cuochi della Liguria

 

Ore 16.00 – 17.00

OYSTER EXPERIENCE: degustazione e abbinamenti per comprendere le specificità del prodotto Ostrica Italiana e promuoverne la cultura, a cura di Fabio Bongiorni Foodteller

 

Ore 17.00 – 18.00

Rassegna di presentazione degli ostricoltori partecipanti da tutta Italia ed estero: racconto, le persone, il prodotto, gli abbinamenti con i vini italiani, cura di Fabio Bongiorni Foodteller

 

Ore 18.00 – 19.00

Laboratorio didattico a cura di SLOW FOOD, Condotta della Spezia

Comunità, tradizione e salute, gli impegni Slow per il territorio: sostenibilità e qualità.

Con la partecipazione dello CHEF ANDREA BESANA: ostriche cotte a bassa temperatura con verdure in salicornia e abbinamento con vino Slow

 

OYSTERS IN THE CITY – Degustazioni e serate gastronomiche alla Spezia e Provincia

L’ostrica parla italiano: le ostriche italiane protagoniste di degustazioni e cene a tema in collaborazione con le attività di ristorazione aderenti e le Associazioni di Categoria.

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