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Le parole del tecnico della feralpi

Zaffaroni ritrova lo Spezia 262 giorni dopo: “I ricordi non contano, la Feralpi vuole uscire da un momento no”

Dallo spareggio con il Verona allo scontro salvezza alla guida della Feralpisalò, il tecnico parla in conferenza stampa a due giorni dal match del Picco: "Non si possono fare paragoni, ora abbiamo una partita da giocare in uno stadio bello, caldo, contro una squadra che sta facendo molto bene"

Marco Zaffaroni

Marco Zaffaroni ritrova lo Spezia e lo fa a 262 giorni di distanza dalla più grossa gioia della sua carriera, la vittoria nello spareggio che ha permesso al Verona di rimanere in Serie A, condannando alla retrocessione in B la squadra bianca. Oltre sei mesi dopo il tecnico è sceso a sua volta in B, prendendo in corsa una Feralpisalò che sembrava spacciata e che invece ora, nonostante il penultimo posto in classifica, è ancora in corsa per la salvezza. E tanto di questa salvezza passerà anche dalla gara di mercoledì contro lo Spezia, che Zaffaroni presenta in conferenza stampa: “Sicuramente incontriamo una squadra che è in un momento positivo perché sta facendo risultati importanti”, spiega Zaffaroni. “La partita di ieri lo testimonia, perché hanno tenuto bene il campo ottenendo un risultato importante. Il club ha preso giocatori importanti, inizialmente era fra le candidate a vincere e poi ha avuto qualche intoppo, ora sono in un bel momento e da parte nostra servirà una partita di grade livello”.

Inevitabile poi un cenno agli scontri con lo Spezia dello scorso anno, che però fanno parte del passato secondo l’allenatore: “I ricordi sono una cosa, il presente è un’altra. Ogni annata è diversa e ci sono situazioni diverse. Non si possono fare paragoni, ora abbiamo una partita da giocare in uno stadio bello, caldo, contro una squadra che sta facendo molto bene e tutte le componenti ci impongono di affrontare una gara di livello. Dovremo cercare di limitare le cose che ci stanno impedendo di fare risultati”, risponde Zaffaroni, che poi parla del gap di 5 punti dalla zona playout: “Erano tanti anche prima. Siamo abituati a questa situazione fin dall’inizio e fino all’ultimo dovremo combattere. Lo stiamo facendo, abbiamo avuto un periodo molto positivo e ora questi risultati, ma il percorso è normale in un cammino di questo tipo e dobbiamo uscire il prima possibile da questo momento di risultati. Come prestazioni la squadra ha perso delle partite ma ha giocato bene, ora serve trasformarle in qualcosa di positivo”.

In chiusura, una battuta sugli episodi arbitrali che tanto hanno fatto discutere nelle ultime partite e che contro l’Ascoli sembrano aver danneggiato anche la Feralpi, scatenando la furia del presidente: “Ci dispiace perché il presidente è molto arrabbiato. La cosa importante è che abbiamo voglia di riversare questa frustrazione sul campo in maniera positiva per trasformarla in energia in più per fare risultati importanti. Questa è una settimana particolare, perché non c’è tempo di pensare troppo a quello che è stato e si analizzano le cose da migliorare per ributtarsi subito in campo. Paterna al VAR? Ci aveva portato fortuna contro il Catanzaro…”.

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