E’ la migliore striscia di risultati utili consecutivi che lo Spezia abbia registrato negli ultimi due anni. Dopo il gennaio perfetto di Thiago Motta, quello del 2022 in cui i bianchi batterono Genoa, Milan e Sampdoria nel giro di due settimane pareggiando poi sul campo della Salernitana, è arrivata la mezza stagione 2024 di Luca D’Angelo a rinfrancare gli animi. Con il pareggio di ieri a Modena i bianchi inanellano il nono punto in cinque partite, tutte da imbattuti.
E’ un punto che permette di rimanere incollati ad Ascoli e Ternana in una giornata sulla carta poco favorevole per calendario, al contempo mantenendo un solido +5 su Lecco e Feralpisalò. L’obiettivo odierno non può che essere il miglior piazzamento play out per i bianchi, che tuttavia si giocano moltissimo nei prossimi sei turni con in mezzo la pausa per le nazionali. Questa servirà per recuperare definitivamente Reca, prossimo al rientro in allenamento, e fare il punto su Kouda, per cui bisognerà attendere aprile per avere date precise.
Cinque delle prossime sei avversarie sono coinquiline della zona retrocessione o comunque stabilmente nella parte destra della classifica. Mercoledì la Feralpisalò per una partita che, se per lo Spezia è importante, per i lombardi è probabilmente una sorta di spareggio anticipato. Perso lo scontro casalingo con l’Ascoli, senza una vittoria al Picco il campionato di Zaffaroni e i suoi rischia di essere già segnato con la primavera alle porte e un calendario che dice poi Sampdoria, Modena, Parma e Cremonese.
A seguire aquilotti attesi il 3 marzo dall’ondivago Bari, squadra che fuori casa pende verso la serie C ma al San Nicola punta alla serie A. Sei giorni dopo ecco arrivare al Picco il Sud Tirol, che nel frattempo avrà affrontato Reggiana e Lecco e che probabilmente verrà a giocarsi molte delle proprie chance di salvezza diretta a quel punto. La settimana successiva la sempre affascinante trasferta di Reggio Emilia proprio contro una Reggiana che, a sua volta, avrà incrociato, oltre ai bolzanini, anche l’Ascoli dando una direzione a un percorso fatto di molti pareggi.
Dopo la sosta il clou, il momento in cui lo stadio di casa sarà chiamato a fare la differenza: Ascoli e Lecco per un doppio impegno casalingo tra 31 marzo e 6 aprile che sarà probabilmente il crocevia decisivo di questa stagione ancora tutta da scrivere. Il margine di errore rimane basso, per lo Spezia come per le concorrenti, ma la prospettiva rispetto a un mese fa è radicalmente mutata. Dopo la sconfitta contro la Cremonese del 20 gennaio, Nikolaou e compagni erano ultimi a -4 dal quintultimo posto e -7 (contando gli scontri diretti) da una salvezza diretta che non era neanche pronunciabile. Oggi invece vale la pena crederci fino in fondo.