La messa all’asta del terreno pubblico su cui sorge il cosiddetto giardino pantesco di Porto Venere continua a far discutere e domenica 9 gennaio si svolgerà una manifestazione pubblica di chi si oppone alla vendita al grido “Non si vende il paradiso”. Nell’area in questione sono presenti alcuni ruderi e un emiciclo di pietre che protegge gli ulivi scolpiti dal vento, una testimonianza dal significativo valore paesaggistico situata all’interno del Parco regionale naturale di Porto Venere, del Sito Unesco e del Sito di interesse comunitario, al di sopra del cinquecentesco Castello Doria e in vista del promontorio di San Pietro e dell’Isola Palmaria.
Il gruppo consiliare Porto Venere bene comune in collaborazione con i comitati e le associazioni contrari “alla decisione del Comune di Porto Venere di vendere terreni e fabbricati patrimonio dell’umanità e quindi beni pubblici inalienabili” indicono la protesta per le 11.30 in Piazza San Pietro.
L’iniziativa si terrà nel rispetto delle disposizioni anti Covid. Per informazioni: giardino.pantesco.portovenere@gmail.com.