L’altro giorno, da parte di un privato cittadino, una segnalazione, inviata al protocollo Comune di Porto Venere, rivolta in particolare al sindaco Matteo Cozzani, al vice sindaco Emilio Di Pelino e all’assessore Fabrizia Dorgia, in cui si chiede l’annullamento dell’asta pubblica per gli immobili di Via Crocetta, procedura attualmente in vigore e riguardante, dopo lo stralcio di due terreni, il fabbricato e il terreno ad esso pertinenziale. Quest’ultimo, riporta la segnalazione, “non è solo pertinenziale al fabbricato (quindi adiacente il sedime a rischio archeologico), ma insiste anche sul Giardino Pantesco, in fase di verifica per quanto concerne il valore culturale”. Quindi, riferisce la segnalazione, “fino alla conclusione del procedimento di verifica previsto dall’art. 12 i beni sono inalienabili”.
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