Sfruttare gli scontri diretti per fare la differenza, lo Spezia degli ultimi anni è stato maestro in alcuni dei frangenti più delicati dell’esperienza in serie A. Giornate di gloria per i bianchi e il suo popolo, di larghi sorrisi che si aprivano di fronte ad alcune vere e proprie imprese. Giornate che i tifosi si augurano di rivivere in questo aprile alle porte, quando al Picco sfileranno in seguito l’Ascoli (lunedì 1) e Lecco (sabato 6).
Una delle giornate di più limpida gioia è probabilmente il 3-2 rifilato al Crotone il 10 aprile del 2021. Fino al minuto 89 di quella partita, lo Spezia stava perdendo in casa per 1-2 contro il fanalino di coda del torneo, una squadra comunque con buoni valori. Poi la porta sotto la Curva Ferrovia visse tre minuti favolosi: Erlic per Maggiore e tiro a incrociare per il pareggio a pochi secondo dal novantesimo e poi il cross di Farias per la testa di Ismajli sulla traversa e ancora il croato a ribadire in porta. Spezia a +10 sulla zona retrocessione.
Nel turno casalingo precedente al Picco era caduto il Cagliari con le reti di Piccoli e Maggiore. I sardi sono stati una costante del percorso salvezza di quegli anni, battuti anche due campionati dopo, il 13 marzo 2022, grazie alle reti di Erlic e Manaj. Un turno casalingo dopo, il 2 aprile dopo la sosta nazionali, arrivò l’indimenticabile 1-0 sul Venezia, altra concorrente alla salvezza, grazie alla rete a tempo scaduto di Gyasi che entrò in porta insieme al pallone. Ancora una volta sotto la Curva Ferrovia.
Nel gennaio precedente erano arrivate le due vittorie contro le genovesi. A Marassi contro il Genoa una marcatura di Bastoni e al Picco contro la Sampdoria una rete di Verde per due vittorie di misura. Quella contro il Grifone è l’unica vittoria in trasferta di questa serie, che in cinque casi su sei ha visto lo stadio di casa protagonista.