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Sono quasi 230

I dipendenti di Termomeccanica cedono le loro quote: incasseranno quasi 4 milioni di euro

I 230 lavoratori che negli anni Novanta decisero di investire, una parte del proprio Tfr, nella rinascita della Termomeccanica Spa con un investimento iniziale totale di circa 200milioni di lire hanno accolto la proposta dell'attuale socio maggioritario della Società dipendenti Gruppo Termomeccanica, rappresentato da Leca Invest Srl, a seguito della vendita a Trillium Flow Technologies.

Assemblea lavoratori Termomeccanica

I lavoratori della Società dipendenti del Gruppo Termomeccanica cederanno le proprie azioni al socio maggioritario rappresentato da Leca Invest Srl. A seguito di questa operazione i soci incasseranno circa 4milioni euro da suddividere tra i 230 lavoratori che negli anni Novanta decisero di investire una parte del proprio Tfr nella rinascita di Termomeccanica Spa con un investimento iniziale totale di circa 200 milioni di lire.  La necessità di questa evoluzione passa dal cambio di assetto societario di Termomeccanica Spa a seguito della vendita a Trillium Flow Technologies conclusosi nell’aprile di quest’anno.

La stesura dell’ultimo capitolo è cominciata nei giorni scorsi, nel salone multimediale San Francesco di Sales della Spezia, con un’assemblea nel corso della quale il presidente del consiglio di amministrazione della Società dipendenti, Fiorenzo Abruzzo, ha ripercorso le tappe principali per poi porre agli azionisti la domanda cruciale: se accogliere o meno la proposta del socio maggioritario rappresentato, appunto, da Leca Invest Srl.
Abruzzo convocando l’assemblea ha illustrato in maniera approfondita la genesi del percorso.  “Era il gennaio del 1995 – ha spiegato – e dopo una lunga fase di gestione all’interno della liquidazione dell’Efim, si è concretizzata la privatizzazione della Termomeccanica Italiana Spa. Tale operazione è stata resa possibile anche grazie al titolo attivo svolto dalle organizzazioni sindacali che seppero confrontarsi con più interlocutori, che intendevano rilevarne le attività, fino a siglare un accordo con chi diede più garanzie di continuità industriale e di valorizzazione di quel patrimonio di esperienze e conoscenze che rischiavano di andare irrimediabilmente perdute. La Termomeccanica Spa sorgeva anche grazie alla partecipazione al proprio capitale di una cordata costituita da alcuni imprenditori locali, dal Comune della Spezia, dalla Cassa di Risparmio della Spezia dalla sua controllante Cariplo.
A tale cordata si aggiunsero, attraverso la costituzione di distinte società. le partecipazioni dei dirigenti e dei dipendenti, ciascuna nella misura del 7%.
Tale assetto dell’azionariato permise al commissario liquidatore, Alberto Predieri, di non procedere, in quel momento, con la liquidazione coatta amministrativa della Termomeccanica Italiana Spa, procedura che si compirà successivamente alla privatizzazione.
I dipendenti (operai, impiegati e quadri, Ndr) parteciparono investendo parte del loro trattamento di fine rapporto liquidato dalla Termomeccanica Italiana. In 230 decisero di investire complessivamente 210 milioni di lire, che rappresentavano la prima tranche rispetto al capitale sociale previsto in 6 miliardi di lire.
Assolvemmo in quel momento a dare fiducia alla nuova proprietà, contribuendo in tal modo a salvare un’azienda storica che costituiva un patrimonio per la città e a garantire continuità di lavoro e reddito a tutti i lavoratori transitati nel febbraio del 1995 alle dipendenze della nuova Termomeccanica.
Da allora molte cose sono cambiate.
Negli anni, in virtù della nostra partecipazione, abbiamo avuto la possibilità di essere presenti nel Consiglio di amministrazione della Termomeccanica Spa con un nostro rappresentante e abbiamo incassato, in momenti diversi, dividendi per oltre 2 milioni 400mila euro a fronte di un investimento iniziale di poco più di 100mila euro”.

“A seguito del mutato assetto azionario della società – ha concluso Abruzzo -, siamo stati chiamati a prendere una decisione importante: valutare la proposta di acquisto della nostra quota di partecipazione nel capitale sociale della Termomeccanica Spa da parte della Leca Invest Srl, società che detiene oggi a seguito del progressivo acquisto di azioni della società realizzato nel corrente mese, circa 89% del capitale sociale della stessa”.

In assemblea tra presenti e deleghe hanno partecipato 225 azionisti. In totale sono stati raccolti 219 pareri favorevoli che daranno il via al processo che si concluderà con la liquidazione della Società dipendenti. Il percorso si concluderà con tutta probabilità nei primi mesi del 2023.
“E’ un momento storico, importante che ha visto il coinvolgimento dei dipendenti, ad ogni livello – ha commentato Abruzzo ai taccuini di Città della Spezia – e oggi tutti ne possono cogliere i frutti. L’esito dell’assemblea è stato positivo e ora guardiamo avanti”.

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