Poggi-Carducci, Pd: “Comune ha perso quattro milioni del Miur, è succursale della Regione”. La giunta: “Odiano Sarzana ma la scuola si farà”

Il nuovo plesso scolastico “Poggi-Carducci” non è in discussione, l’iter realizzativo procede e i fondi non mancano. Questo è ciò che interessa alla cittadinanza, nonostante nelle ultime ore il dibattito politico cittadino si sia infiammato con la conferenza stampa convocata dal Partito Democratico e la pronta risposta dell’amministrazione, accusata di aver “irragionevolmente incaricato Ire di predisporre ed effettuare la gara europea per l’affidamento dei lavori senza avere la certezza di poter disporre del finanziamento di quattro milioni e 136mila euro che il Miur aveva in un primo momento assegnato al Comune di Sarzana”. Tesi – sostenuta anche da un’interrogazione parlamentare del senatore Vito Vattuone – prontamente respinta dalla stessa amministrazione che ha dato dei “rosiconi” ai democratici, rei di “lavorare in direzione platealmente contraria in modo a dir poco ostinato, appellandosi addirittura a un endoprocedimento pur di far baccano in qualche modo”.

Una contrapposizione nata nel settembre scorso quando il consigliere comunale Pd Casini aveva presentato un’interpellanza sottolineando come i lavori di demolizione delle Poggi fossero iniziati senza le risorse necessarie alla ricostruzione, chiedendo inoltre come l’amministrazione intendesse rispettare il termine ultimo del 6 novembre per l’affidamento di tutti i lavori, pena la decadenza dell’assegnazione dei fondi da parte del Ministero. In quell’occasione l’assessore Campi aveva dato per rispettati tutti i tempi previsti. Oggi però i Dem hanno tirato fuori la delibera della giunta regionale datata 18 gennaio – corredata da una lettera del sindaco Ponzanelli – che assegna al Comune di Sarzana i già citati 4 milioni e 136mila euro tramite il Fondo strategico “per l’eventuale fabbisogno pari al finanziamento assegnato, nelle more della concessione del differimento da parte del Miur”. Questo sulla base del verbale della seduta del Comitato di indirizzo del Fondo Strategico regionale dello stesso 18 gennaio che riportava la comunicazione del Comune circa “il ritardo rispetto alle previsioni anche per causa di forza maggiore determinate dalla pandemia, della progettazione esecutiva dei lavori” e soprattutto che il “Miur ha avviato un procedimento per la decadenza delle risorse assegnate, alla quale il Comune ha già comunicato di aver risposto con una sua controdeduzione” e “richiede in tal senso in via cautelativa la copertura finanziaria da parte di Regione Liguria”.

“Siamo dalla parte della scuola e vorremmo che fosse realizzata il prima possibile” hanno sottolineato questa mattina i consiglieri comunali Pd Castagna, Casini e Lorenzini, con il segretario Ricci e il responsabile degli enti locali Bottiglioni. “La vicenda è però di una gravità inaudita e dimostra il metodo in cui opera l’amministrazione che ha demolito una scuola ed avviato una gara europea senza avere la copertura finanziaria. Ed è grave che nonostante le preoccupazioni più volte manifestate dall’opposizione abbia continuato in modo arrogante per la sua strada tenendo nascosta la cosa al Consiglio comunale. È disarmante che ogni volta l’amministrazione sia incapace di assumersi le proprie responsabilità addossando colpe a qualcuno o qualcosa, in questo caso il Covid che però non ha impedito ad altri enti che hanno ricevuto i fondi di andare avanti, altrimenti il ministero avrebbe prorogato i termini. I mesi – hanno proseguito gli esponenti Pd – si sono persi perché il sindaco ha voluto modificare il progetto inserendo nuove destinazioni come Coc e Protezione Civile che hanno determinato un allungamento dei tempi per l’elaborazione e il reperimento di risorse. Quanto accaduto è anche la dimostrazione che Sarzana è una succursale della giunta regionale che puntualmente interviene per risolvere problemi oppure elargire fondi tolti magari ad altri progetti. C’è stato un notevole problema di comunicazione con la città che non è mai stata coinvolta in ciò che ha riguardato la realizzazione della scuola e la trasformazione del quartiere. Sottolineiamo ancora una volta la difficoltà della giunta Ponzanelli ad essere trasparente”.

La risposta da Palazzo Roderio arriva però carte alla mano, con la comunicazione firmata dal direttore generale di Futura (agenzia del Miur che gestisce i finanziamenti) Simona Montesarchio e rivolta agli enti locali interessati, che il 12 gennaio chiarisce che i fondi in oggetto sono stati inclusi nel PNRR e che il procedimento di decadimento del finanziamento sarà di trenta giorni e gli enti ne avranno dieci per comunicare il provvedimento di aggiudicazione del progetto. Solo dopo quella scadenza si procederà alla decadenza. È infine datata 13 gennaio la risposta al Miur firmata dal dirigente Mugnani che chiarisce come i ritardi siano stati determinati da “cause di forza maggiore date dall’emergenza sanitaria che ha portato anche una turbolenza dei prezzi di mercato dell’edilizia che ha richiesto per l’elaborazione del progetto tempistiche e difficoltà superiori al prevedibile anche per il carattere innovativo della costruzione. La problematica relativa ai prezzi di fornitura in continuo aumento ad esempio ha comportato da sé un ritardo di almeno tre mesi sul cronoprogramma”.

“È incredibile – sottolinea oggi l’assessore Barbara Campi – l’impegno che mette il PD per cercare di far togliere i finanziamenti a Sarzana, dopo non aver fatto nulla per decenni. Interrogazioni parlamentari che scopriamo oggi, annunci, strane note e strane dichiarazioni: tutto per contestare finanziamenti ai sarzanesi e non vedere realizzata quella scuola che Sarzana merita e che stiano sereni, sarà realizzata nonostante tutto il loro impegno, profuso con ogni loro risorsa. Resteranno delusi, perché nonostante odino così tanto Sarzana vedranno finalmente costruire quelle opere che in decenni non soltanto non hanno mai realizzato, ma che in tanti anni non sono riusciti nemmeno a pensare. Sul finanziamento del MIUR per le Poggi-Carducci, stiamo lavorando da mesi fianco a fianco con la Regione e il Ministero, che ha deciso di traslare questi fondi sul PNRR. Abbiamo chiesto alla Regione uno stanziamento ulteriore e cautelativo, senza aspettare la conclusione del procedimento di conferma di assegnazione delle risorse, proprio per procedere senza l’indugio di un solo giorno per dare ai sarzanesi la loro nuova scuola. Non solo abbiamo trovato oltre 10 milioni di euro in meno di tre anni per realizzare la nuova scuola, dopo tanti anni in cui per non sapere come affrontare il problema lo si nascondeva alla cittadinanza e a sé stessi, ma ne abbiamo ottenuti altri quattro oltre per procedere senza nessun ritardo. Il PD di Sarzana dovrebbe essere contento e orgoglioso, invece di affannarsi in qualche modo per bloccare la costruzione della nuova scuola dei sarzanesi.”