“Marinella non ha bisogno di una casa di riposo da 5.500 metri quadri”

L’impressione è che abbia avuto ragione il capogruppo Pd Castagna nel definire sostanzialmente inconcludenti le quattro ore di dibattito su Marinella e, in parte, sulle nuove Poggi-Carducci, nel Consiglio comunale odierno, che ha discusso la mozione presentata dalla maggioranza dopo le due lettere relative ai progetti inviate ai rispettivi ministeri dal Partito Democratico. Un “processo” annunciato nel quale il gruppo di opposizione non si è solo difeso ma ha replicato alle accuse sollecitando, proprio con il capogruppo, la convocazione di una seduta ad hoc per affrontare in modo più approfondito le questioni relative al progetto Pinqua – il finanziamento da 15 milioni per la riqualificazione del litorale – e il connesso piano particolareggiato presentato da Marinella Spa. Proposta che ha trovato “profondamente d’accordo” anche il presidente de Consiglio Rampi che prima ha ribadito “Al Comune non è arrivata alcuna revoca sul finanziamento del Ministero, le Poggi-Carducci si fanno” e poi, sul finale, si è lasciato andare ad un’invettiva contro il Pd: “Non potete dire di essere favorevoli al Pinqua dopo che per 40 anni non è stato fatto nulla. Governeremo per i prossimi quindici anni e daremo alla città scuole e alberghi perché chi fa l’opposizione così non può tornare al governo”.
Opposizione che ha presentato una mozione incidentale poi respinta in fase di voto e che con toni diversi ha espresso perplessità in particolare sul progetto per Marinella e sull’operato della giunta. “Siamo contrati al progetto di un privato – ha detto Casini (Pd) – che prevede più superfici rispetto all’esistente, con una casa di riposo di lusso da 5.500 mq e altri 2.500 per attività commerciali. Pretendete di parlare di trasparenza quando avete taciuto a tutti il legame con il piano di Marinella Spa. Lo stesso vale per le scuole, vogliamo che vengano fatte ma la città deve sapere che non avete rispettato i termini come detto da noi due mesi prima”. “Se arrivano quindici milioni bisogna complimentarsi con il sindaco – ha proseguito Mione (In azione per Sarzana) – ma non siamo d’accordo con la costruzione di un nuovo edificio di notevoli dimensioni che non avete nemmeno presentato in Consiglio”. Tema ripreso anche da Giorgi (M5S) che ha parlato di “una paradossale mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione”, evidenziando: “Avete detto che non c’è bisogno della rsa davanti al San Bartolomeo e volete costruirne una da 5.000 metri quadri a Marinella”. “La nostra lettera è stata protocollata il 14 dicembre – ha affermato Lorenzini (Pd) – se fosse stata così grave sarebbe arrivata subito in Consiglio, invece avete atteso due mesi tirandola fuori quando abbiamo parlato della scuola e del finanziamento perso. Lì è nata l’idea politica di romanzare tutto dando la colpa a noi”.
Sul fronte opposto Ponzanelli (Cambiamo) ha accusato il Pd di aver agito “nel più ampio silenzio, attivando sedi che non hanno a che fare con il Consiglio comunale, con l’unico obiettivo di dire al ministero di toglierci questi soldi. Un’iniziativa di una gravità assoluta”. “Avete cercato in tutti i modi di ostacolare queste iniziative – ha rincarato Precetti (Sarzana Popolare) – il vostro obiettivo è solo affossare la giunta di centrodestra ma questo non fa il bene di Sarzana”. E mentre Pizzuto (FdI) ha bollato come “surreale” l’accusa alla maggioranza di voler cementificare Sarzana, Innocenti (Lega) ha definito “irrispettoso nei confronti di tutti i cittadini” il comportamento del Pd.
La mozione della maggioranza è stata poi approvata con sette voti favorevoli e le due astensioni di Rampi e del sindaco Ponzanelli i quali, per i rispettivi ruoli istituzionali, hanno hanno ritenuto di non esprimersi sul documento contenente il passaggio in cui si chiedeva a tutti i gruppi di “rendere pubblica qualsiasi altra comunicazione rivolta ad enti esterni”.