Pd scrive al Ministero: “Progetto per Marinella rischia di snaturare area agricola”, Comune: “Ci sarà decremento dei volumi”

Non c’è solo la questione del finanziamento per le nuove Poggi-Carducci ad infiammare, fuori stagione, il dibattito politico sarzanese. Nelle ultime ore infatti a gettare benzina sul fuoco è stato il futuro di Marinella, un po’ più nitido dopo la concessione da parte del Ministero delle Infrastrutture di quindici milioni di euro per il progetto di rigenerazione urbana. Mit che a fine ottobre aveva ricevuto una lettera siglata dal gruppo consiliare Pd e dal suo segretario cittadino Ricci che, pur sottolineando come la proposta fosse “più che condivisibile in quanto finalizzata ad evitare il progressivo degrado del borgo, soprattutto con l’aumento della residenzialità stabile”, evidenziava anche “grande preoccupazione per il legame a filo doppio tra la proposta e il progetto presentato da Comune e Marinella Spa in liquidazione”. “Un progetto – si legge – molto lontano dagli obiettivi previsti nel programma ministeriale in quanto anziché tendere alla riqualificazione dell’esistente, all’assenza di nuovo consumo di suolo e alla riduzione di traffico, prevede invece una consistente nuova edificazione nel borgo pari a circa 8.280 metri quadrati”. Il Pd ha ribadito poi la propria preoccupazione: “visto che pur partendo da una proposta di recupero più che condivisibile, pare possibile, se non addirittura probabile una trasformazione territoriale che poco alla volta finirebbe per snaturare un’area agricola vasta, un territorio unico, caratterizzato da peculiari aspetti paesistico-ambientali-culturali di grande valore”. Da qui la richiesta al Ministero di “valutare con attenzione quanto riferito in modo che il programma innovativo Borgo di Marinella di Sarzana possa essere coerente con i criteri del Programma della qualità dell’abitare”.

Dopo la riunione del 7 dicembre dell’Alta Commissione, il direttore generale del programma ha girato per conoscenza al Comune la comunicazione ricevuta dal Pd, mentre il sindaco Ponzanelli ha chiesto al dirigente Mugnani di fare chiarezza sulla vicenda, in particolare sulle ipotizzate “nuove edificazioni nel borgo”, sottolineando come la nota del Partito Democratico non fosse stata “né anticipata né comunicata in alcun modo nelle sedi istituzionali del Comune”. Mugnani dal canto suo ha invece ribadito che “In termini numerici risulta un decremento della superficie di nuova edificazione di complessivi 1.932 metri quadrati” rispetto alle previsioni del Prg approvato negli anni scorsi. Secondo il dirigente dunque “la sovrapposizione numerica fra la proposta di rigenerazione urbana e le previsioni vigenti di Piano Regolatore si concretizzano con un decremento della previsione di nuova superficie di edificazione. I due programmi non prevedono interventi di nuova edificazione in area agricola e nel complesso prevedono edificazioni in misura notevolmente inferiore rispetto a quanto possibile secondo il Prg e successive varianti”.
Considerazioni trasmesse al Ministero dal sindaco, che in merito alla questione oggi sottolinea: “Ritengo di dover rivolgere un appello a tutte le forze politiche della città e a tutti i consiglieri comunali: sia dalla maggioranza che dall’opposizione, abbiamo tutti il dovere istituzionale, civico e morale di lavorare per il bene di Sarzana, anche con idee diverse l’uno dall’altro. Dopo non aver fatto nulla per quarant’anni e aver abbandonato Marinella a un triste destino, voler distruggere la sua più grande opportunità di rilancio con i quindici milioni che abbiamo ottenuto per la sua riqualificazione è inconcepibile. Farlo in questo modo, addirittura evitando le sedi istituzionali della città e gli stessi sarzanesi, è assurdo”.

“Abbiamo lavorato tantissimo al progetto per il futuro di Marinella – aggiunge Ponzanelli – che è stato promosso dal Ministero delle Infrastrutture tra i migliori di Italia: un progetto partecipato, realizzato con i contributi della Consulta territoriale, di associazioni, sindacati, categorie e cittadini. Perché portare questa narrazione falsa, in silenzio e sottotraccia, volta a far sorgere dei dubbi al Ministero? È possibile odiare così tanto Sarzana? Quando ci è stata trasmessa la lettera del PD, siamo rimasti scioccati. Da una parte si lavora alla luce del sole per costruire il futuro di Sarzana, dall’altra nell’ombra per distruggerlo. Abbiamo trasmesso tutti gli atti al Consiglio Comunale, come è giusto, così ognuno potrà trarre le proprie conclusioni. Per Marinella abbiamo portato vincendo il bando MIT quindici milioni, in meno di tre anni e dall’abisso di un immobilismo ormai epocale, oltre ai tanti altri milioni per il nuovo impianto idrovoro della piana, la messa in sicurezza del Parmignola, investitori privati finalmente pronti a investire nel nostro splendido territorio: qualcuno lavorerà a portare via, anche, tutto questo? E tutte le altre opere finanziate e realizzate o in corso di realizzazione, gli oltre quaranta milioni raccolti per Sarzana in tre anni: qualcuno lavorerà a portare via ai sarzanesi anche questo? Non lo sappiamo, ma abbiamo una sola certezza: non permetteremo a nessuno di fare ancora male a Sarzana e ai sarzanesi.”