LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Attualità

La Jean Piaget ricorda Gian Carlo Beretta intitolandogli l’aula di scienza

La targa in memoria di Gian Carlo Beretta

Una mattinata veramente emozionante quella di sabato scorso 14 dicembre alla scuola secondaria di I grado “J. Piaget” dell’Istituto Comprensivo n. 1 “don Lorenzo Milani” per l’intitolazione di una nuova, avveniristica aula di scienze a Gian Carlo Beretta, Dirigente Scolastico, scomparso recentemente, ma sempre nei cuori di chi lo ha conosciuto.
Presenti all’evento, la moglie sig.ra Rosa Ferri e il figlio Mattia Beretta.
A fare gli onori di casa la dirigente scolastica dott.ssa Maria Torre.
Numerosi i docenti dell’Istituto “Don Milani” e dell’ex Istituto Comprensivo di Portovenere.
Il dott. Gian Carlo Beretta è stato dirigente scolastico di entrambi questi istituti.
La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo don Milani ha delineato la figura e lo spessore umano e professionale del dott. Gian Carlo Beretta, ricordandolo con commozione e affetto.
Gian Carlo Beretta, ha ricordato, è stato uno dei migliori dirigenti scolastici che la provincia della Spezia abbia mai avuto.
La sua intelligenza, cultura e approfondimento scientifico, sono stati sempre coniugati da affabilità, capacità di ascolto e di comprensione per tutte le posizioni e per ognuno.
Ha sempre creduto che la scuola dovesse essere democratica, aperta alle nuove realtà che l’evoluzione della società offriva, ma soprattutto collaborativa sia al suo interno che all’esterno.
Non ha mai tenuto per sé il suo sapere ma lo ha sempre messo a disposizione di tutti.
Gian Carlo Beretta sapeva che l’apprendimento si costruisce nella collaborazione e non nella competizione, nel confronto e non nello scontro, nello stupore condiviso e non nella plumbea solitudine dell’erudito.
Aveva una grande passione per la filosofia come ricerca continua di significato, nella targa che lo ricorda c’è riportata una sua frase che lo testimonia “preferisco fare domande che avere risposte”.
La dott.ssa Ricci, che del preside Beretta fu vicaria anche negli anni della malattia,  ha poi affettuosamente ricordato come i suoi insegnamenti le sono serviti, non solo nella vita professionale, ma anche in quella personale.
In chiusura l’intervento del figlio Mattia che ha ricordato quanto il padre ritenesse importante lo studio e il continuo aggiornamento. Lo studio non è solo compito degli alunni, ma di tutti, soprattutto degli insegnanti.
La moglie Rosa ha infine scoperto la targa a lui dedicata.
Tutti gli intervenuti hanno quindi visitato l’aula di scienze, rinnovata grazie al Comune della Spezia che si ringrazia. Ciceroni d’eccezione alcuni alunni della scuola, che hanno mostrato le strumentazioni presenti: il display interattivo, una evoluzione tecnologica della LIM, il microscopio ottico, materiale per studio del corpo umano, la collezione  di rocce per lo studio della geologia, dinamometri, bilance, e vari strumenti per lo studio della fisica e della chimica..
E’ un’aula predisposta per attività didattiche laboratoriali una modalità in cui il dott. Beretta credeva molto. 
A conclusione della mattinata i presenti hanno potuto apprezzare un rinfresco allestito dall’alberghiero “Casini”, un grazie particolare al prof. Liparulo e ai suoi studenti.

Più informazioni