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Lettera e petizione

Accorpamenti, il popolo dell’Isa 5: “Il nostro sindaco deve difendere la scuola, chiediamo di essere ascoltati”

Docenti, personale, consiglio di istituto: più di centosessanta persone cercano di spiegare perché l'accorpamento dell'Isa 5 diventerebbe un problema di tutti. Lanciata anche una petizione online con oltre 600 adesioni.

Scuola media Anna Frank

Più di 160 firmatari, compresa la presidente del consiglio di istituto e una petizione su change.org che ha superato già le 600 adesioni. E’ il popolo dell’Isa 5 della Spezia che non ci sta e analizza da più punti di vista una serie di ipotesi che a suo dire metterebbero in crisi un sistema intero e chiede a gran voce che il sindaco “difenda la nostra scuola”. L’Isa 5 interviene in vista degli accorpamenti dovuti al discusso piano provinciale che attende ora gli step a livello regionale. Tra le ipotesi più recenti c’è quella dell’accorpamento con l’Isa 19 di Riccò del Golfo.

Tanto è bastato a spingere 106 docenti, 17 tra collaboratori scolastici e personale Ata, 8 rappresentanti dell’infanzia di Via Ferrara e 3 de “La Giostra”, 5 della primaria “Enrico Fermi”, 12 della “Venturini”, 11 della secondaria Anna Frank, e la presidente del consiglio di istituto e i suoi rappresentanti a rivolgersi al presidente e ai consiglieri della terza Commissione regionale, al sindaco Pierluigi Peracchini e al neo dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Michele Lattarulo con una lunga missiva nella quale vengono espresse tutte le incertezze del futuro, troppe, a partire dalla continuità scolastica per gli alunni, al futuro non solo dei docenti ma anche della parte burocratica della scuola, ruolo ricoperto dalla segreteria, senza dimenticare tutto quel personale che permette il funzionamento di tutto il meccanismo.

Il testo della lettera

“Abbiamo appreso con stupore e sconcerto che il grande gioco a scacchi del dimensionamento scolastico della Provincia ci vede protagonisti nostro malgrado. L’ennesima ipotesi in campo è quella di accorpare il nostro istituto, l’Isa 5, con l’Istituto comprensivo n. 19 di Riccò del Golfo. Due istituti che non hanno in comune praticamente nulla essendo uno in centro città, l’altro in Val di Vara, con utenza e storie diverse.

Dove saranno gli uffici di segreteria? Dovranno essere i genitori di Riccò a venire in città per ogni esigenza o dovremo essere noi ad andare in Val di Vara? In questo gioco a scacchi ogni Sindaco ha difeso il proprio territorio, la propria scuola, contro le ipotesi precedentemente proposte. E giustamente lo hanno difeso.
Vogliamo quindi essere difesi anche noi, docenti e genitori dell’Isa 5, vogliamo che il nostro Sindaco difenda la nostra scuola, dove la collaborazione, l’ascolto, l’attenzione agli ultimi, la vicinanza, la qualità sono prioritari.
Abbiamo iniziato da due anni un cammino di collaborazione tra la Dirigente e tutte le componenti dell’istituto che sta dando buoni frutti. Non vogliamo che questo cammino sia interrotto. Le persone non sono intercambiabili, la qualità della scuola è fatta dalle persone che la vivono. Non siamo pedine da spostare, accorpare, dimensionare. Siamo persone, famiglie, docenti, ma soprattutto alunni che hanno diritto a continuare nel cammino di crescita in cui ci stiamo tutti impegnando.
L’ascolto del territorio – elemento fondante come scritto dall’assessore Regionale Simona Ferro non può ridursi solo ad una delibera del consiglio provinciale, ma deve essere effettuato con una reale partecipazione dei cittadini siano essi personale scolastico o genitori degli alunni, al fine di garantire la salvaguardia delle istituzioni scolastiche anche quale presidio contro lo spopolamento dei territori.

Per questo motivo chiediamo un confronto con le parti interessate. Lo ripetiamo a gran voce: vogliamo essere ascoltati. Chiediamo ai presidenti di Commissione e alla giunta regionale di soprassedere da questa decisione e di tenere conto della nostra posizione nella scelta. Distinti saluti”

 

Sciopero all'Anna Frank

 

I toni della petizione sono gli stessi e l’istituto Anna Frank rilancia su un tema ritenuto fondamentale, già nel testo della lettera: l’ascolto. Nel testo della petizione di legge: ” Noi docenti, famiglie, personale, collaboratori e Dirigente Scolastica dell’ISA 5 vogliamo che il nostro Sindaco difenda il nostro Istituto, dove la collaborazione, l’ascolto, l’attenzione agli ultimi, la vicinanza, la qualità sono prioritari. Abbiamo iniziato da due anni un cammino di collaborazione tra la Dirigente e tutte le componenti dell’Istituto che sta dando buoni frutti. Non vogliamo che questo cammino sia interrotto. Le persone non sono intercambiabili, la qualità della scuola è fatta dalle persone che la vivono. Non siamo pedine da spostare, accorpare, dimensionare. Siamo persone famiglie, docenti, ma soprattutto alunni che hanno diritto a continuare nel cammino di crescita in cui ci stiamo tutti impegnando.Vogliamo essere ascoltati”.

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