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Via sapri e dintorni

‘Malamovida’ in centro, Raffaelli chiede conto. Guerri: “Vigilanza costante, dopo terzo turno competenza di altre forze di polizia”

Polizia locale, auto
In Via Sapri non si dorme. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale alla notte di sabato quando un gruppo di giovanissimi è venuto alle mani e uno di loro ha cominciato a battere i pugni contro una serranda svegliando gran parte dei residenti della zona. L’episodio risale alle 3.25 del mattino e più di una persona si è affacciata alla finestra, qualcuno anche in preda alla rabbia, nel vano tentativo di cercare un po’ di riposo. Peraltro la segnalazione non ha fatto in tempo a raggiungere le Forze dell’ordine perché il gruppo si è disperso in autonomia. E il tema della vita notturna in Via Sapri, e più in generale nel centro storico, torna ad essere dibattuto in consiglio comunale. Ieri sera a presentare l’interpellanza ci ha pensato il gruppo consiliare del Partito democratico. “Gli episodi di malamovida, nelle ore serali e notturne del centro cittadino, durante gli ultimi anni, sono notevolmente aumentati, come riportato puntualmente dalla cronaca, dalle segnalazioni dei cittadini, e come comprovato dalle condizioni in cui versano le vie interessate dal fenomeno al sopraggiungere delle ore mattutine – ha introdotto Marco Raffaelli, primo firmatario dell’interrogazione -. Da mesi, i residenti di Via Sapri e delle vie limitrofe, lamentano il ripetersi di episodi che hanno raggiunto livelli di degrado e molestia mai avuti prima, segno che il fenomeno si comincia a verificare anche in luoghi precedentemente non interessati”. Secondo il documento dei ‘dem’ oltre ad esserci un problema di ordine pubblico, tutto questo rappresenta un grave pericolo per il pronto intervento dei mezzi di soccorso. “La situazione di “disordine” degli arredi delle attività commerciali conseguenti il mancato controllo da parte dell’amministrazione cittadina crea delle situazioni di ingombro che non permettono il passaggio agevole di ambulanze e mezzi dei Vigili del Fuoco, situazione che nel recente passato ha rischiato di mettere a serio rischio l’incolumità di cittadini della zona che hanno avuto bisogno di tali servizi. Sembrerebbe peraltro, a quanto raccontano recenti articoli di stampa e dichiarazioni dei cittadini, che le persone abbiano fatto presente più volte, all’amministrazione ed al neo-assessore con deleghe alla sicurezza, le problematiche vissute quotidianamente, ma siano stati invitate a rivolgersi alle Forze dell’Ordine per denunciare ciò che accade. Non è pensabile, ne accettabile, che, di fronte a cittadini che si rivolgono al Comune, al fine di denunciare problemi la cui risoluzione investe anche la responsabilità dell’Ente stesso, quest’ultimo le rimbalzi ad altri organi pubblici, come se fosse esente o insensibile alla responsabilità suddetta. Inoltre nel passato recente nulla è stato fatto per investigare sul fenomeno, per trovare soluzioni che contemperino gli interessi delle attività commerciali, le esigenze di una città che guarda al turismo come fonte di guadagno ed i diritti dei residenti delle vie del centro. Prova ne è che, difatti, assistiamo all’intensificarsi del fenomeno”. I consiglieri di minoranza chiedono un tavolo aperto oltre che alle Forze dell’Ordine, anche a rappresentati delle categorie commerciali che svolgono attività durante le ore serali e notturne, nelle vie del centro, così come una delegazione dei residenti interessati al problema “per iniziare un percorso che trovi soluzioni ai problemi denunciati dalla popolazione”. E nel breve termine, chiedono di intensificare la presenza degli agenti di Polizia Municipale nelle zone e “durante le ore nelle quali, secondo le denunce lette, si stanno verificando gli episodi, nonché il controllo dell’ubicazione degli arredi delle attività commerciali in modo da non impedire l’agevole passaggio dei mezzi di soccorso”.
Polizia locale
La replica spetta proprio a Giulio Guerri, che da quattro mesi ha preso la delega alla Polizia Locale. Subito i puntini sulle “i”: “Al riguardo delle presunte risposte date da me e dal sindaco a cittadini ai quali avremmo detto che avrebbero dovuto rivolgersi alle altre autorità per le questioni di ordine pubblico rispondo, per quel che mi riguarda, che si tratta di considerazioni prive di fondamento. Tengo a sottolineare che l’impegno a contrastare il fenomeno della cosiddetta malamovida è un obiettivo che da subito questa amministrazione ha messo fra le proprie priorità operative”. Guerri si sofferma a lungo sul piano globale di Palazzo civico rispetto alla sicurezza in città e cita le azioni intrapresi negli anni scorsi: “Abbiamo riorganizzato tutto proprio per rispondere alle esigenze di tutti. “Più vigili, istituzione del terzo turno, videocamere, nuovi strumenti e servizi per gli agenti della Polizia Locale”. Più operatori, più ore di lavoro, più strumenti. “I turni serali – ha poi aggiunto l’assessore – per lo più dedicati agli incidenti sulla viabilità cittadina proprio nell’ottica di sgravare di queste mansioni le altre forze, ma anche un grande lavoro sulla malamovida per reprimere violazioni, con attività di pattugliamento e controllo. Desidero sottolineare che tutto questo è frutto del continuo rapporto del sindaco, mio e del comando coi cittadini: una collaborazione che portiamo avanti ogni giorno e ad ogni ora del giorno e che noi per primi teniamo ad incoraggiare, dando sistematicamente seguito alle informazioni che ci arrivano e concordando coi cittadini iniziative speciali di cooperazione come appostamenti dei nostri agenti nelle case per i vari rilievi fonometrici e affini”. Guerri ribadisce come durante l’estate la Locale abbia effettuato, di concerto con le altre forze, controlli di ogni tipo, elevando sanzioni. “Sulle emissioni musicali sono state effettuate verifiche puntuali nei locali e nei circoli privati: in taluni casi sono arrivate sanzioni e provvedimenti limitativi fino ai veri e propri divieti di diffusione musicale. Senza dimenticare il sistematico impiego dell’unità cinofila antidroga e le telecamere. Per quanto riguarda Via Sapri e dintorni la vigilanza è costante con continui servizi Polizia Locale, incontri con i comitati e le delegazioni dei residenti in stretta collaborazione quotidiana. Uno dei primi interventi ha riguardato le distanze tra le persone in modo da garantire il varco per il passaggio delle ambulanze. Inoltre come supporto alle attività di controllo abbiamo richiesto, nelle serate dei weekend, una presenza frequente degli addetti di associazioni di volontariato convenzionate per servizi di osservazione e informazione alla cittadinanza. Chiaramente dopo il terzo turno la competenza passa alle altre forze di pubblica sicurezza. Per questo motivo siamo promotori di tavoli per intensificare servizi di controllo territorio notturno con l’unità cinofila della Guardia di Finanza in modo da proseguire nella via di aumentare ancora gli strumenti a disposizione”. La controreplica di Raffaelli è una promessa di portare l’argomento in commissione: “Bastavano 30 secondi per rispondere. Capisco che Guerri sia assessore da poco e parli di quello che è stato fatto prima. Ad ogni modo poteva smentire la cittadina apparsa stampa appena uscita sul giornale e non stasera. Sono poi sbalordito della risposta in sè: la situazione ha raggiunto livelli mai visti. Ho letto la dichiarazione di un’altra cittadina che vuole cambiare casa e voi che rispondete facendo 5 minuti di campagna elettorale parlando di droni, cani e bodycam. A questo punto mi immagino come il problema si acuirà nei prossimi mesi senza dimenticare la vicenda grottesca relativa alla nomina del comandante. E poi un’ultima cosa su quello che ha detto Guerri: chi sarebbero i privati cittadini che vanno controllare nei weekend? Cosa sono delle ronde? Su questo chiederà una commissione perché voglio capire che cosa state facendo”.
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