I primi ad accorgersi che qualcosa si stava muovendo sono stati i cittadini incuriositi dalla presenza delle divise in Via Sapri dove ieri sera sono scattate due multe e una segnalazione agli uffici comunali di competenza. Di Via Sapri se ne era già parlato nei giorni scorsi quando numerosi cittadini si erano affidati a queste pagine raccontando la difficile convivenza con la vita notturna del centro storico. Informate le autorità, tramite tutti i canali possibili, ieri sera è scattato il controllo della Polizia locale al fine di accertare le situazioni di disturbo al riposo dei residenti.
“In particolare l’attività si è concentrata nelle vicinanze di due pubblici esercizi che maggiormente sono stati fonte di segnalazioni e reclami dei residenti – si legge in una nota della Locale -, che si rivolgono al Comando per lamentare proprio il disturbo derivante dalla musica alta, e che tuttavia nel corso dei passati controlli non aveva permesso di rilevare irregolarità”.
Alle 23.45 gli agenti hanno eseguito un’ispezione in un primo locale, accertando che, pur non essendo stato ancora raggiunto il titolare da particolari prescrizioni, la musica veniva diffusa a volume eccessivo; nell’altro pubblico esercizio gli agenti invece accertavano la mancata osservanza della specifica prescrizione imposta al gestore di contenere, dopo le ore 22, le emissioni sonore, così che le medesime non fossero udibili dall’esterno, né dall’interno del palazzo ove è ubicato il locale. Al titolare in questione sarà quindi notificata a breve la sanzione che va da 516 a 3.098 euro ed il relativo verbale rimesso agli uffici comunali per l’adozione di ulteriori misure restrittive sulla licenza, sino a giungere alla eventuale totale inibizione di diffondere musica notturna in caso di recidiva.
Per il primo locale, invece, la Polizia Locale segnalerà i fatti al competente Ufficio Comunale del C.d.R. Attività Produttive. Sulla base questa segnalazione, l’ufficio adotterà i provvedimenti limitativi di cui al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, imponendo al titolare prescrizioni finalizzate al contenimento del volume della musica in misura tale da non essere percepibile da terzi che non siano avventori del locale.
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