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Un'altra voce contro

Via della Crocetta, Posidonia: “Una vendita che impoverisce la comunità e le generazioni future”

“Con la vendita del fabbricato di Via della Crocetta se ne è andato un altro pezzo del nostro territorio e della nostra storia. Non contestiamo chi ha legittimamente vinto l’asta (salvo l’esito dei ricorsi annunciati) ma contestiamo, come sempre abbiamo fatto, la visione dell’amministrazione di Porto Venere che ha ancora una volta applicato l’equazione valorizzazione = monetizzazione”. Lo afferma Gabriella Reboa per conto dell’associazione Posidonia unendosi alla voce di critica mossa dopo l’assegnazione dell’asta dal Circolo Pertini (qui).

“Questa amministrazione, che è rimasta tenacemente sorda a ogni appello, non sa o fa finta di non sapere che i beni pubblici e demaniali appartengono ai cittadini e un’amministrazione pro tempore non può considerarli nella sua totale disponibilità e discrezionalità. E per piacere non ci raccontino la storiella della necessità di risanare il bilancio – puntualizza Reboa – perché quella cifra potrebbe al massimo dare una boccata di ossigeno al bilancio di una famiglia, non certo a quello di un ente pubblico. La nostra comunità e le generazioni future ne escono sempre più impoverite”.

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