Simbolo del flop della prima parte di stagione dello Spezia, Mirko Antonucci ritroverà i bianchi come avversari questa domenica, difendendo la maglia del Cosenza. Arrivato la scorsa estate come colpo ammazza-campionato a favore dello Spezia, l’ex fantasista del Cittadella non è mai riuscito a ripetere quanto mostrato con la maglia del piccolo club veneto, scendono piano piano nelle gerarchie di Luca D’Angelo fino al triste arrivederci dell’ultimo giorno di mercato, quando lo Spezia decise di cederlo in prestito secco al Cosenza.
Un milione e seicentomila euro di cartellino, a cui si aggiungono centocinquantamila euro di bonus per il suo acquisto a titolo definitivo fino al 2027. Una presa di posizione importante da parte dello Spezia, che in estate aveva puntato tutto sul classe ’99 cresciuto nella Roma, spendendo quasi il budget completo a disposizione su di lui. Ma nonostante la grande fiducia e un invitante inizio stagione, la parabola spezzina di Antonucci non è mai decollata. Un gol all’esordio in Coppa Italia contro il Venezia, poi un’altra rete in campionato contro la Feralpisalò. Troppo poco per uno degli acquisti più onerosi della storia dello Spezia in Serie B, che ha trovato il campo con grande continuità ma con poca brillantezza con Alvini in panchina e che invece è sparito dall’arrivo di D’Angelo.
Il punto di rottura è arrivato dopo la debacle contro il Como, l’ultima apparizione di Antonucci con la maglia bianca. Quarantacinque minuti deludenti, con un’occasione sullo 0-0 sprecata malamente. Da lì D’Angelo non ha più puntato su di lui, che dopo piccoli segnali di ‘mal di pancia’ ha accettato la proposta del Cosenza nell’ultimo giorno di mercato. Anche con i calabresi, però, nonostante la continuità trovata i numeri di Antonucci non sono cambiati: un solo gol, segnato contro la Feralpisalò, in dodici presenze e poche prestazioni degne di nota, che lo Spezia spera possano essere ripetute anche nella partita di domenica, per non subire la beffa.