Non un atto di protesta, ma un’azione determinata dall’alcol. E’ andata così, stando a quanto ricostruito dalla Polizia locale della Spezia, quanto accaduto nei giorni scorsi ai piedi dell’opera d’arte di Ozmo, inaugurata la settimana scorsa, che oggi accoglie i visitatori del rifugio antiaereo di Galleria Sella. L’episodio che ha suscitato non poca attenzione si era concretizzato un paio di giorni dopo rispetto al taglio del nastro: quando un contenitore di rifiuti è stato rovesciato dentro una delle fioriere, all’entrata della galleria. Il gesto però è stato immortalato dalle telecamere e così gli agenti della Locale hanno sequenziato tutta “l’impresa”. Al centro dell’attenzione un gruppo di ventenni e uno di loro è stato individuato quale esecutore materiale. Stando alla ricostruzione verso le 3 di notte tra venerdì e sabato, i giovani dopo aver bevuto hanno notato un contenitore, in uso a un’attività commerciale, lo hanno spostato e messo davanti all’entrata della galleria, l’ultimo poi lo ha rovesciato spargendone tutto il contenuto. Poi si sono allontanati come se niente fosse. Dello stato alterato dovuto all’alcol a darne notizia è stata una nota del Comune. Conclusi gli accertamenti il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, ha ringraziato per l’operato la Locale e definito l’identificazione “eseguita a tempo record”. Parte della vicenda si era conclusa poche ore più tardi quando gli operatori della Maris hanno ripulito tutto, il resto è finito sulla pagina social del sindaco, con foto allegata, in una nota ufficiale del primo cittadino e una denuncia penale a carico del ventenne che ha rovesciato il contenitore.
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