Terrazza del Circolo velico Erix gremita la scorsa settimana per la serata dedicata alla storia della Calata Mazzini, il molo lericino. L’iniziativa, inserita nel calendario della rassegna “Raccontiamoci”, curata dal consigliere Antonio Cosenza (che ha introdotto assieme a Davide Sampiero dell’Erix, al sindaco Leonardo Paoletti, al vice Marco Russo), si è snodata tra aneddoti, racconti, ricordi gravitanti attorno quel molo “che era un casino… ma un casino ordinato“, riprendendo le parole di Sampiero. La raccolta dei frutti di mare, la costruzione delle barche, la grande tradizione marinara, le porte un tempo senza serratura, la nascita dell’Erix, il pensiero rivolto a figure storiche della comunità che man mano negli anni se ne sono andate, il campanilismo dei lericini da un lato e dei santerenzini dall’altro, la storia del ghetto ebraico (illustrata dalla prof. Eliana Bacchini sulla scorta del lavoro di Valerio Botto), questi alcuni ingredienti della serata; condita anche dalla richiesta all’amministrazione, espressa da alcuni presenti tra l’auspicio scherzoso e l’effettivo invito, di ripristinare la spiaggetta in fondo al molo, dietro l’Erix, a fianco del castello.
Nel corso della serata è inoltre emerso anche il dato dei non pochi lericini che negli anni si sono trasferiti nel limitrofo comune di Arcola. “Arcola ormai è diventata un’enclave dei lericini – così in merito il primo cittadino Paoletti – e ci ha superato come numero di abitanti proprio poiché tanti di noi si sono trasferiti lì. Però noi siamo sempre il terzo comune della provincia, questa è la considerazione che ha Lerici a livello provinciale. Essere sindaco di Lerici è una cosa molto bella, per me è un orgoglio enorme”.
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