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Dalla spezia al golfo del leone e poi tante attività

Primavera di fuoco per Vela Tradizionale: goletta Pandora protagonista in Francia, poi i laboratori alla Giornata del mare, la birra e le crociere coi ragazzi fotogallery

Un inizio di primavera denso di attività e soddisfazioni, quello dell’associazione Vela Tradizionale. Nel giro di pochi giorni, infatti, le imbarcazioni e la cultura marinara di cui è portatrice sono state protagoniste a Sète, in Francia, e alla Giornata del mare, con i laboratori in Calata Paita.

La trasferta nel Golfo del Leone è avvenuta in occasione dell’invito ricevuto dall’associazione per la partecipazione della goletta Pandora all’ottava edizione del festival biennale Escale a Sète, che si è svolta dal 26 al 31 marzo. La manifestazione è stata come sempre un tripudio di legni e vele, con la presenza di una ventina di velieri, con la rappresentanza italiana composta da Stella Polare della Marina militare e, appunto, dall’ammiraglia della flotta di Vela Tradizionale. Nello splendido porto occitano, per il festival che raccoglie le tradizioni marinare, gastronomiche e musicali del Mediterraneo e non solo, c’erano tra le altre la francese Belem, che un tempo batteva bandiera italiana con il nome Giorgio Cini, la portoghese Santa Maria Manuela, vecchia conoscenza spezzina per la sua partecipazione alla Tall ships regatta del 2013, e la russa Shtandart.

Vela Tradizionale a Escale a Sète 2024

 

L’invito rivolto a Pandora, che giunge in riva al Golfo per la seconda edizione consecutiva, prevedeva un compito speciale per la goletta spezzina, ovvero quello di essere per sei giorni palcoscenico delle esibizioni dei gruppi di musica tradizionale italiani e francesi che animavano il festival. Nei giorni precedenti al clou della festa gli equipaggi dei velieri si sono sfidati in prove di ispirazione marinara e la delegazione partita dalla Spezia si è fatta decisamente valere con un primo posto mai in discussione nella voga su lance tradizionali del posto, un secondo posto nelle arti marinaresche e un terzo posto nel tiro alla fune, a pari merito con la Marina militare francese.

Vela Tradizionale a Escale a Sète 2024 - ph. Roberto Celi

Tiro alla fune a Escale a Sète – ph. Roberto Celi

 

In segno di condivisione e cortesia la barca spezzina ha portato a Sète alcune casse della birra Pandora, realizzata per l’occasione dal Birrificio del Golfo. La birra one shot, che sarà presentata sabato pomeriggio dalle 18.30 con un evento ad hoc nello stabilimento di Via delle Fornaci, ha riscosso molto successo, anche per merito della bellissima etichetta che campeggia sulla bottiglia.

Al rientro dalla Francia, con una navigazione baciata dal bel tempo e dal vento, il grosso dell’associazione ha concluso i preparativi per la partecipazione alla sesta edizione della Giornata del mare già impostati da chi era rimasto alla Spezia.
“Grazie all’impegno dei soci, che si sono resi disponibili sia per la partecipazione a Escale a Sète sia per l’organizzazione del materiale e dei laboratori per la Giornata del mare – commenta la presidente di Vela Tradizionale, Fanja Raffellini – siamo riusciti a essere presenti in forze a entrambi gli appuntamenti. Le condizioni meteorologiche dei primi giorni di ormeggio in Francia sono state difficili, come lo sono state nel Golfo nei giorni immediatamente successivi, mentre durante la navigazione, sia nel Golfo del Leone che in quello di Genova, le condizioni erano ideali e abbiamo avuto come compagna di viaggio Stella Polare, della Marina militare. Il nostro auspicio è che nel 2026 l’Italia possa essere rappresentata anche da altre navi e da velieri più imponenti della flotta della Marina, sia per testimoniare l’importanza della tradizione marinara italiana, sia perché il 61 percento della popolazione di Sète ha origini italiane e tutte le barche su cui sventola il tricolore sono acclamate con grande affetto. Anche la semplice parlata italiana è motivo di gioia e ricordi per moltissimi degli abitanti”.

 

 

Vela Tradizionale a Escale a Sète 2024

 

Vela Tradizionale a Escale a Sète 2024

 

Alla Giornata del mare l’associazione ha partecipato proponendo quattro laboratori in cui gli studenti del Nautico e del Chiodo hanno potuto toccare con mano gli antichi mestieri dell’arte marinara. Facendo pratica su una lancia in legno del 1966 utilizzata dai palombari del Comsubin hanno scoperto le mosse e le astuzie della costruzione e della riparazione delle barche insieme al maestro d’ascia Cesare Cortale, mentre insieme all’attrezzista Pierfrancesco Ce hanno potuto osservare i nodi, il sistema del paranco e l’armo a vela latina avendo come esempio il gozzo ligure San Pietro, varato nel 1936 e “ormeggiato” in Calata Paita negli spazi messi a disposizione dell’associazione da parte degli organizzatori dell’evento. Toccando, osservando e annusando i campioni di diverse tipologie di legno le ragazzi e i ragazzi sono venuti a conoscenza delle differenze e degli usi che se ne possono fare nelle diverse parti dello scafo e dell’alberatura, mentre poco più in là hanno potuto incordare la stoppa catramata e sperimentare il calafataggio su esempi di fasciame e utilizzando i ferri del mestiere tradizionale.

I laboratori di Vela Tradizionale alla Giornata del mare 2024

Il maestro d’ascia Cesare Cortale alla Giornata del mare 2024

 

I laboratori di Vela Tradizionale alla Giornata del mare 2024

L’attrezzista Pierfrancesco Ce alla Giornata del mare 2024

 

Per Vela Tradizionale, infatti, non conta solamente l’amore per il mare, per le barche e per le tradizioni che purtroppo si stanno perdendo, ma anche e soprattutto la conservazione di pratiche, mestieri e conoscenze da tramandare alle nuove generazioni. Motivo per cui le crociere educative estive a bordo della splendida Pandora sono rivolte solamente ai ragazzi, e non agli adulti. A tal proposito l’associazione rende noto che le iscrizioni sono aperte (clicca qui oppure scrivi per informazioni a info@velatradizionale.it) e che la porta del cantiere di Vela Tradizionale è aperta per chiunque voglia avvicinarsi al sorprendente mondo della marineria, sospeso tra mare e terra.

Le crociere ragazzi di Vela Tradizionale
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