LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
A genova

“Per Fezzano e Palmaria nuova vita culturale. Ex scuola Ravecca abbia destinazione sociale”, Porto Venere Civica incontra la Soprintendenza

Beni pubblici ottocenteschi alla Palmaria, ma anche Fezzano vecchia, scuola Ravecca, Orto del Frate, muro degli Olivetani e scavi al Tino: questi i temi principali dell’incontro tra la Soprintendenza ligure e i rappresentanti della Lista Civica “Fezzano, Porto Venere, Le Grazie”.
“L’argomento più impellente – spiegano dalla lista – è il patrimonio residenziale sull’isola Palmaria, che il sindaco vuole svendere per incassare solo il 51% del valore. La Lista Civica, con l’aiuto dello storico militare Stefano Danese, ha presentato alla funzionaria responsabile Stefania Bertano la documentazione che dimostra come tutti gli edifici ottocenteschi siano parte del sistema difensivo dell’isola, unico fattore possibile per vincolare i beni e scongiurare le svendite. Con esito positivo, le abitazioni andranno in concessione a chi le ristrutturerà e vivrà stabilmente per ovviare al declino demografico della Palmaria, usando la rimanenza del finanziamento di Filse per investire su infrastrutture fognarie e digitali; il presidio antropico sarà fondamentale anche per migliorare l’offerta culturale tra storia e natura”.
Un altro tema è il decadimento di Fezzano, splendido paese medievale in perfetto stile ligure, che ospita i resti di Villa Cattaneo (casa natale della musa rinascimentale Simonetta Vespucci), l’oratorio cinquecentesco di San Nicola, la chiesa settecentesca di San Giovanni Battista (con l’organo del Ciurlo e le opere del fezzanotto Giuseppe Tori), la centenaria scuola Pascoli dell’architetto Giorgio Guidugli e decine di palazzi storici.
“La Lista Civica sperimenterà con la Soprintendenza una app di audioguide da estendere successivamente alle altre frazioni, per trasmettere a residenti e visitatori la cultura identitaria del territorio e scongiurare il turismo mordi e fuggi. Sempre a Fezzano – proseguono dalla lista – vi è il campo sportivo “Carmelo Amenta” in Via Artigliè, costruito sopra i resti del fundus Alphidianus di età imperiale. La nuova struttura non prevede uno scavo in profondità, ma solo elementi appoggiati direttamente sul terreno, per cui la Lista Civica ha chiesto una tombatura conservativa come per la darsena napoleonica in Piazza Montefinale, in modo da riprendere subito i lavori e permettere a Fezzanese, Forza e Coraggio e Levante di usare il campo già dalla prossima stagione sportiva”.
A Porto Venere invece, l’attenzione è per la scuola Ravecca. La Lista Civica ha presentato al funzionario demoetnoantropologo Claudio Rizzoni la richiesta, corredata da una relazione tecnica del sociologo Marco Castellano, per applicare un vincolo in modo da conservare la destinazione sociale dell’edificio.
“Un’altra indecenza del paese è l’Orto del Frate, unicum medievale. La Lista Civica ha chiesto ufficialmente al ministero della Cultura l’inserimento di tutta l’area nel catalogo dei beni monumentali, insieme all’altare norreno del nono secolo sotto la chiesa di San Lorenzo. Sulla Locanda San Pietro, la Lista Civica farà da conciliatore tra la direttrice Manuela Salvitti e l’imprenditore Michele Denegri, in ritardo di tre anni sui lavori, per riaprire la struttura in tempi brevi rispettando le indicazioni archeologiche”.
Su Le Grazie, le questioni principali sono il muro medievale demolito nel complesso degli Olivetani e la promozione degli affreschi di Nicolò Corso: “Per il primo è pendente un processo penale, per i secondi la Lista Civica ha scritto alla delegazione spezzina del Fai per organizzare una giornata divulgativa sul grande pittore ligure. Infine l’ultimo argomento, ma non per importanza, è la nuova campagna di scavi al Tino. La Lista Civica ha chiesto alla funzionaria archeologa Aurora Cagnana ed al Comando Marittimo Nord la costituzione di un tavolo permanente per pianificare l’allestimento di un’area archeologica percorribile e comprensibile, soprattutto per gli studenti del territorio”.

leggi anche
Porto Venere e Palmaria dall'alto
Il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni domani in consiglio comunale
Palmaria, il Comune di Porto Venere deciso a mettere in vendita immobili per 12 milioni di euro
Giardino Pantesco, Castello Doria e promontorio di San Pietro a Porto Venere
Verso il consiglio comunale
Palmaria, il comitato: “Il Comune di Porto Venere abbia il coraggio di cancellarsi dai siti Unesco”
Porto Venere: il Cea e il Grand Hotel
C'è un ricorso pendente al consiglio di stato
Ex scuola Ravecca di Porto Venere all’asta: è arrivata solamente una busta con l’offerta del Grand hotel