Erlic, Reca, Kiwior e Sala salgono sul pullman per Firenze, che si fa finalmente un po’ più affollato. Thiago Motta ritrova quattro riserve di peso quando sono già trascorsi due mesi abbondanti di campionato. “Riserve”, da sottolineare. Tra tutti il più avanti è Reca, guarito nei muscoli da un po’ ma fermato poi dal Covid. Gli altri rientrano in punta di piedi tra i convocati. Tutti vanno in panchina e non è detto che tutti abbiano minutaggio sin da oggi. Ma è già una notizia poter portare almeno un sostituto per reparto, visto che difesa e centrocampo in queste settimane non hanno avuto quasi mai alternative che non passassero da adattamenti tattici.
Così al Franchi scenderà in campo uno Spezia molto simile a quello che ha affrontato Salernitana, Sampdoria e Genoa in dieci giorni. Davanti a Provedel ecco Ferrer, Hristov, Nikolaou e Bastoni. In mediana è Kovalenko a venire basso a prendersi il pallone, mentre Maggiore agisce un po’ più avanti. Sicuro di una maglia l’infinito Gyasi, anche Nzola è praticamente certo di avere una chance dal primo minuto. In conferenza, parole di elogio sia per Salcedo che per Strelec da parte del loro tecnico, che quindi dovrebbe confermarli mandando in panchina Verde.
Qui Firenze. Il virus priva Vincenzo Italiano di Nico Gonzalez, l’acquisto più importante di Commisso della scorsa estate. C’è Vlahovic in avanti, la perdita più importante della prossima (se non è addio già a gennaio), con Saponara e Sottil larghi. In mediana Torreira è il regista, con Bonaventura e Castrovilli mezzali. Davanti a Terracciano il quartetto Odriozola, Milenkovic, Quarta e Biraghi. Che sia 4-3-3 non c’è quasi bisogno di dirlo.