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Il punto dell'associazione titolari di farmacia e federfarma

Autunno intenso nelle farmacie: dalla terza dose ai vaccini antinfluenzali, fino al Green pass

La presidente dell'Associazione titolari di farmacia Elisabetta Borachia: "In questi mesi ci sono state fatte le richieste più diverse e abbiamo consigliato anche chi era incerto sul vaccino aiutandolo a capire che si tratta di un vantaggio e non di un pericolo, annientando il rischio di contrarre la malattia. E' il frutto di un rapporto di fiducia che si viene a creare tra il cittadino e il farmacista". L'approfondimento di Ferdermarma sul vaccino antinfluenzale.

Farmacista
- Foto d'Archivio

La Liguria si prepara alla terza dose  del vaccino anti Covid per le categorie fragili. Sarà poi il turno delle altre fasce di popolazione e chi non dovrà seguire particolari percorsi, potrà vaccinarsi in farmacia che resta dunque un’hub. L’autunno 2021 sarà davvero intenso per queste attività che si apprestano ad affrontare anche un’altra campagna vaccinale: quella influenzale.

Tra i compiti che le farmacie hanno svolto fin’ora: il servizio tamponi, che dovranno avere un prezzo calmierato fino al 30 novembre (in Liguria si fa già dal 5 agosto ma a breve l’obbligo sarà a livello nazionale) e la stampa gratuita del green pass. Novità annunciate che arrivano in una settimana delicata e segnata dal rientro in classe. In tutto questo le farmacie spezzine non si sono mai fermate. Un punto della situazione arriva dalla presidente dell’Associazione titolari di farmacia Elisabetta Borachia.

“Le farmacie – ha sottolineato Borachia – sono pronte e potranno vaccinare tutti gli aventi diritto. Nelle settimane precedenti al ritorno a scuola sono state tantissime le famiglie che si sono rivolte alle farmacie per far vaccinare anche i bambini, dai 12 anni in su. Le agende vaccinali sono state ampliate già dalla fine di agosto e in base alle possibilità di ogni attività. Alcune sono passate da 100 a 150 vaccinazioni settimanali “.

Le farmacie sono e restano il primo presidio sanitario in tutti i quartieri della città e hanno giocato un ruolo centrale anche nell’adesione alla campagna vaccinale. “In questi mesi ci sono state fatte le richieste più diverse – aggiunge Borachia – e abbiamo consigliato anche chi era incerto sul vaccino aiutandolo a capire che si tratta di un vantaggio e non di un pericolo, annientando il rischio di contrarre la malattia. E’ il frutto di un rapporto di fiducia che si viene a creare tra il cittadino e il farmacista. Noi ci siamo sempre e facciamo tutto quello che è in nostro potere per dare un contributo fattivo: che sia stampare un Green pass oppure dare un consiglio”.

Entro la fine del mese, si aprirà un’altra partita: quella del vaccino antinfluenzale. La campagna partirà in ottobre e con gli ultimi passaggi in Senato anche i farmacisti potranno inocularlo.  In merito in una nota di Federfarma nazionale si legge: “E’ tutto pronto  per la campagna vaccinale antinfluenzale di ottobre. Il coinvolgimento delle farmacie è contenuto in un emendamento al Dl 105 di luglio, già approvato alla Camera e in fase di definizione nei prossimi giorni in Senato. Successivamente sarà siglato il Protocollo d’intesa con il governo. I farmacisti, stando al decreto, potranno somministrare il vaccino alle persone dai 18 anni in su. Il servizio riguarderà anche coloro che hanno diritto al vaccino gratuito: i fragili e le fasce d’età dai 60 anni. Per queste categorie di cittadini saranno le regioni a rifornire direttamente le farmacie”.

“Due i canali previsti: i cosiddetti aventi diritto, cioè coloro che non devono pagare la vaccinazione, dovranno presentare alla farmacia di riferimento soltanto la prescrizione del medico di famiglia – si legge ancora -. La somministrazione sarà a carico del Servizio sanitario nazionale che provvederà al rimborso. Chi invece ha un’età compresa tra i 18 e i 59 anni e non appartiene alla fascia dei fragili, potrà comprare il vaccino in farmacia e decidere se farselo somministrare altrove o dal farmacista stesso. Che in questo caso riceverà dal cliente 6,16 euro per la prestazione, oltre al prezzo del farmaco. L’emendamento prevede anche che i farmacisti, a vaccinazione avvenuta, registrino i dati sulla piattaforma informatica regionale”.

“Le farmacie si sono organizzate per tempo, avviando anche autonomamente l’approvvigionamento delle fiale, per evitare le carenze registrate lo scorso anno, quando non tutte le regioni erano riuscite ad essere virtuose e in alcune si erano verificati ritardi rispetto alla domanda – conclude la nota -. In Gazzetta Ufficiale, intanto, è stata pubblicata la determina Aifa che autorizza l’aggiornamento, per la stagione 2021-2022, della composizione dei vaccini influenzali autorizzati secondo la procedura nazionale”.

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