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Sul modulo asl per i vaccini

GayLib: "Dignità dei cittadini LGBT sempre meno considerata in Liguria"

Elisa Serafini

“La discriminazione messa per iscritto dei pazienti omosessuali da parte della Asl 5 di La Spezia è un episodio grave. Il presidente Toti metta in pratica i procedimenti urgenti annunciati in merito alla vicenda e inverta in senso liberale la tendenza degli atti della sua amministrazione in materia di diritti lgbt”. Così in una nota l’associazione GayLib interviene sugli incresciosi fatti registratisi nel corso delle pratiche di prenotazione per il vaccino anti-Covid nel capoluogo spezzino. “Il fatto che sia stato ammesso l’errore odierno adducendo come giustificazione il fatto di aver probabilmente ricalcato vecchi moduli sulla donazione del sangue trasforma poi la toppa in qualcosa di peggiore del buco”, aggiunge il segretario nazionale dell’associazione, Daniele Priori.

“La classe politica locale ligure – aggiunge Elisa Serafini, storica militante di GayLib e ex assessora d’area liberale al Comune di Genova – ha già cancellato il patrocinio al GayPride, contestato la registrazione all’anagrafe di bambini nati in coppie omogenitoriali, e boicottato qualunque iniziativa di dialogo e inclusione. Ci troviamo ora di fronte all’ennesima dimostrazione di quanto siano poco importanti, per chi governa in Liguria, i diritti civili. La sanità è responsabilità del Presidente della Regione, che nomina i vertici locali. Ci aspettiamo che vengano realmente presi i provvedimenti annunciati oggi” conclude Serafini.

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