I carabinieri operanti alle Cinque Terre hanno dato esecuzione questa mattina alla convalida del sequestro preventivo a cui avevano sottoposto un cantiere e una strada di 1.500 metri completamente abusivi, realizzati in zona 2 del Parco Nazionale delle Cinque Terre, nel Sito di Interesse Comunitario Punta Mesco, nel Comune di Monterosso. I giorni scorsi gli stessi militari avevano accertato che erano in corso lavori non autorizzati di apertura di una strada interpoderale all’interno di una zona boscata, di modifica di un edificio rurale, d’espianto di alberi d’ulivo, di riduzione della superficie boscata, di captazione di acque sorgive. Per evitare la continuazione e l’ultimazione dei lavori abusivi i militari avevano sequestrato preventivamente l’area, nonché denunciato e sanzionato i presunti responsabili, per avere violato le normative urbanistica, paesaggistica, di polizia idraulica, legge quadro sulle aree protette, legge sulla biodiversità, vincolo per scopi idrogeologici, sulla tutela delle piante d’ulivo. Inoltre la realizzazione della strada, effettuata con un escavatore lungo tratti in pendenza e senza opere di regimazione idrica, ha modificato l’alveo di 6 corsi d’acqua, creato scarpate franose e divelto tra l’altro anche decine di esemplari di Ginepro rosso, specie particolarmente protetta.
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