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I voti del ko del tardini

Le pagelle: troppo poco Spezia, giustiziato dall’errore di Zoet

Uno Spezia mai in partita, che completa un passo indietro dopo due ottimi mesi. Sul campo della capolista non c'è quasi mai partita: l'attacco non incide, le poche occasioni non vengono sfruttare e il ko è l'unico risultato possibile

Parma-Spezia 2-0 (13/04/2024)

Zoet 4 – Se è vero che la deviazione sul tiro di Hernani non lo colpevolizza per la rete del vantaggio del Parma, allo stesso modo è piuttosto tragicomica l’uscita che regala il gol vittoria al Parma. Un buco che costa carissimo allo Spezia, dopo la prova tutt’altro che perfetta contro il Lecco. 

Mateju 5,5 – Ancora zoppicante dopo le prove tutt’altro che entusiasmanti contro Ascoli e Lecco. Soffre la rapidità di Bonny, mentre fa un po’ meglio quando passa centrale in linea a quattro. 

Hristov 6 – Prova solida, tiene a bada Bonny nonostante qualche piccola sfuriata dell’attaccante francese. 

Nikolaou 6 – Gioca con qualche acciacco e tutto sommato, al netto di un paio di indecisioni, non soffre troppo le sgroppate del Parma, che dal suo lato attacca con Man. (Dal 63’ Vignali 6 – Entra in corsia sulla destra e non soffre nulla). 

Cassata 5,5 – Gara da ex, ancora una volta largo sulla fascia di destra. Ci mette un po’ di tutto, dall’impegno alla grande foga, che gli fa perdere un pizzico di lucidità. Non è impattante. (Dal 63’ Moro 5,5 – Poco incisivo, non si vede quasi mai. Non dà peso all’attacco). 

S. Esposito 5,5 – Anche oggi non gli si può negare la voglia con cui scende in campo. Commette qualche sbavatura, non sempre è rapido nel far ripartire l’azione, ma l’occasione più grande della partita la crea lui, mandando in porta Kouda. Purtroppo per lui e per lo Spezia, il compagno non ha la sua stessa lucidità e spreca. 

Nagy 6 – Quanta lotta nel mezzo, in una partita in cui lo Spezia gioca molto sulle seconde palle. Recupera tanti palloni e a differenza dei compagni non li spreca, gestendoli con saggezza. Il migliore dello Spezia. (Dall’82’ Candelari sv). 

Elia 5,5 – Diverse corse sulla fascia, soprattutto quando gioca da quinto, e qualche cross. Ma non sempre c’è la precisione di cui ha bisogno lo Spezia. 

Verde 5,5 – Appannato, come è successo un po’ troppo spesso nelle ultime settimane. Era l’uomo più atteso dal Parma, che infatti gli crea una gabbia ad hoc come anticipato da Pecchia, ma non riesce mai ad incidere. Non si può pensare che possa tirare fuori il coniglio dal cilindro ogni volta, ma la prova di oggi lascia molto a desiderare.

Kouda 5 – Il Tardini si ammutolisce quando Esposito trova la verticale e lo manda in porta. Dal settore ospite si alza un brusio: “Tira!”, esclamano i mille spezzini presenti a Parma, ma il centrocampista cerca di scartare Chichizola e incespica, sprecando la miglior occasione dello Spezia. E macchiando la sua prestazione, che non sarebbe stata nemmeno troppo malvagia. (Dal 71’ Jagiello 5,5 – Come i compagni che entrano dalla panchina, non è incisivo nella partita).  

Falcinelli 5,5 – Un solo guizzo, su un cross dalla sinistra che prova a girare in porta, senza però trovarla. Poi tanta lotta, ma pochissimi palloni a disposizione. Non solo per colpa sua. (Dal 71’ P. Esposito 5,5 – Idem con patate, entra ma è come se non subentrasse mai). 

Allenatore: Luca D’Angelo 5,5 – Quello del Tardini non è un buono Spezia. La squadra non sembra nella miglior giornata e quando ha le poche occasioni che crea non le sfrutta. La squadra non tira mai da fuori, conclude poco e non ha peso in avanti. Se l’uomo più pericoloso diventa un centrale del Parma, il problema è evidente. 

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