Prosegue la mobilitazione degli abitanti di via Navonella contrari alla realizzazione del nuovo centro sportivo. Il gruppo ribadisce il proprio “no al cemento” avviando una petizione da presentare all’Amministrazione. I membri del comitato spontaneo infatti ribadiscono infatti come “il territorio è un patrimonio di tutti e il progetto non è di alcun vantaggio per i cittadini, residenti e non. Aumenterebbero in modo insostenibile i problemi di viabilità che già esistono in tutta l’area di via Camponesto e di via Navonella”. I promotori chiedono inoltre di “tutelare elementi naturali come acqua, terra e aria e preservare l’agricoltura”, ricordando anche gli articoli 9 e 41 della Costituzione che tutelano l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico artistico. “Ricordiamo – evidenziano inoltre – che luce, gas e fognature sono opere di urbanizzazione primaria, diritti inalienabili del cittadino e non merce di scambio da barattare per interessi privati. Siamo per mantenere un equilibrio naturale e tutelare la funzione tradizionale del nostro territorio da sempre vocato all’agricoltura”.
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