Lerici rivede l’imposta di soggiorno, inserendo una differenziazione degli importi tra bassa stagione (1° gennaio-31 maggio e 1° ottobre-31 dicembre), in cui restano invariati, e alta stagione (1° giugno-30 settembre), periodo per il quale invece l’amministrazione ha deciso un incremento. La delibera sull’imposta (che si applica a persona e per pernottamento, fino a cinque notti consecutive) varata nei giorni scorsi dalla giunta comunale, in particolare, per quanto riguarda alberghi, residenze turistico-alberghiere e locande, stabilisce un aumento, per ogni fascia (l’imposta segue una differenziazione per stelle), di 50 centesimi, eccezion fatta per gli alberghi a tre e quattro stelle, dove si passa rispettivamente da 1,50 a 2,50 euro e da 2 a 3 euro; mentre per quanto concerne residenze d’epoca e alberghi diffusi l’incremento è di un euro per ogni fascia di stelle.
C’è poi un aumento di cinquanta centesimi – da 1,50 a 2 euro – dalla bassa all’alta stagione per case per ferie, affittacamere, b&b, case e appartamenti per vacanze, ostelli, rifugi, appartamento ammobiliati a uso turistico, aree e miniaree di sosta, agriturismi e ittiturismi. Fanno infine eccezione le strutture ricettive all’aria aperta, per le quali permane la non differenziazione di importi tra alta e bassa stagione; e per i campeggi è stata decisa una riduzione da 1,50 a un euro.
Pari a 395mila euro l’importo che il Comune di Lerici prevede di incamerare nel 2023 dall’imposta di soggiorno (che non si applica ai residenti), come si legge nella Nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione. L’imposta viene applicata
Qua sotto le nuove tariffe complete dell’imposta di soggiorno nel comune di Lerici, così come deliberate dalla giunta.