LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Santo stefano

“Sette anni di lavoro sul Palazzo comunale: quale la spesa sostenuta? A quando la riapertura?”

Uniti per cambiare: "In tutti questi anni i cittadini sono stati sottoposti a un notevole disagio per la dislocazione degli uffici comunali in varie sedi nel territorio".

Il rinnovato Comune di Santo Stefano

Attraverso un’interrogazione rivolta al sindaco Paola Sisti e all’assessore ai Lavori pubblici Gionni Giannarelli, il gruppo consiliare di opposizione ‘Uniti per cambiare’ chiede per quando sia prevista la riapertura del Palazzo comunale di Santo Stefano, quale sia la spesa sostenuta fino ad oggi per i lavori e se siano previste ulteriori spese. “Nel dicembre 2015 – scrivono i consiglieri Emanuele Cucchi, Eleonora Aiesi e Silvio Ratti – sono iniziati i lavori di ristrutturazione del Palazzo comunale, che si sono protratti fino ad oggi, e in tutti questi anni i cittadini sono stati sottoposti a un notevole disagio per la dislocazione degli uffici comunali in varie sedi dislocate nel territorio”.
Proseguono gli esponenti dell’opposizione: “Si ritiene che la somma iniziale di 435mila euro sia stata abbondantemente superata. Inoltre, rispetto ad altri palazzi del territorio, si ritiene che il Palazzo comunale non abbia particolare valore storico e, forse, l’abbattimento e la costruzione di un nuovo edificio avrebbe consentito un risparmio e sicuramente una migliore struttura antisismica. Ultimamente peraltro sono stati necessari lavori di ripristino a causa del sollevamento della protezione di parti del tetto causate del vento”.

leggi anche
Consiglio comunale di Santo Stefano
"indispensabile tenere vivo il ricordo"
“Intitolare un luogo di Santo Stefano ai caduti di Nassiriya”
Consiglio comunale di Santo Stefano
Giornata unità nazionale e forze armate
4 novembre, Santo Stefano Bene Comune: “Stupore per le accuse di Uniti per cambiare”
Il taglio del nastro di Sudoco
Si chiama sudoco
Porto, varato lo Sportello unico doganale e dei controlli a Santo Stefano: è il primo in Italia