Attraverso un’interrogazione rivolta al sindaco Paola Sisti e all’assessore ai Lavori pubblici Gionni Giannarelli, il gruppo consiliare di opposizione ‘Uniti per cambiare’ chiede per quando sia prevista la riapertura del Palazzo comunale di Santo Stefano, quale sia la spesa sostenuta fino ad oggi per i lavori e se siano previste ulteriori spese. “Nel dicembre 2015 – scrivono i consiglieri Emanuele Cucchi, Eleonora Aiesi e Silvio Ratti – sono iniziati i lavori di ristrutturazione del Palazzo comunale, che si sono protratti fino ad oggi, e in tutti questi anni i cittadini sono stati sottoposti a un notevole disagio per la dislocazione degli uffici comunali in varie sedi dislocate nel territorio”.
Proseguono gli esponenti dell’opposizione: “Si ritiene che la somma iniziale di 435mila euro sia stata abbondantemente superata. Inoltre, rispetto ad altri palazzi del territorio, si ritiene che il Palazzo comunale non abbia particolare valore storico e, forse, l’abbattimento e la costruzione di un nuovo edificio avrebbe consentito un risparmio e sicuramente una migliore struttura antisismica. Ultimamente peraltro sono stati necessari lavori di ripristino a causa del sollevamento della protezione di parti del tetto causate del vento”.
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