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Variazione di bilancio

Lerici, incarico per la riorganizzazione del servizio rifiuti: “In attesa che la Provincia faccia la sua parte”

Il sindaco Paoletti in consiglio: "Ci muoveremo formalmente per avere cognizione di quelli che sono i documenti che stanno alla base del calcolo di quanto viene caricato nelle tasche dei nostri concittadini".

Comune di Lerici

Anche il ciclo dei rifiuti tra i temi toccati dalla variazione di bilancio approvata la scorsa settimana a Lerici in consiglio comunale. “In questa variazione – ha in merito spiegato l’assessore all’Ambiente Claudia Gianstefani – ci sono anche le somme per l’affidamento di un incarico a una società specializzata che ci accompagnerà nella riorganizzazione di tutti i servizi legati al ciclo dei rifiuti. Abbiamo passato un’estate molto faticosa, cercando comunque di far fronte per quanto possibile ad alcune situazioni che in un comune come il nostro non possiamo assolutamente accettare. Questa società incaricata ci accompagnerà anche nel confronto con tutte le esigenze del territorio, sia dal punto di vista della cittadinanza, sia sa quello delle attività commerciali, che fortunatamente hanno vissuto una stagione probabilmente senza uguali. Quindi una Lerici che è finalmente tornata a vivere, e in modo sostanzioso, di conseguenza anche il servizio deve essere rivisto. Tutto questo perché siam ancora in attesa che la Provincia faccia la sua parte, espletando la gara per il servizio rifiuti”.

“La riorganizzazione del sistema di raccolta rifiuti – ha osservato il sindaco Leonardo Paoletti – è un tema fondamentale, sul quale bisogna riconoscere che questa amministrazione non è andata a fondo, di più. Siamo arrivati alle radici del problema, che sono quelle di un irrigidimento del sistema di raccolta dovuto a una mancanza di un sistema di affidamento che partisse da un bando di gara. Non abbiamo nemmeno la documentazione che è sottesa all’attività di gestione di questo sistema di raccolta da parte di Acam, né sappiamo quali sono i prezzi unitari, non ne sappiamo nulla, tanto che ci stiamo proponendo anche di muoverci formalmente per avere cognizione di quelli che sono i documenti che stanno alla base del calcolo della Tari (in precedenza compariva erroneamente la dicitura Imu, ndr) che viene caricata nelle tasche dei nostri concittadini. Oggi quindi ci si muove completamente al buio; grazie al cielo questa amministrazione ha creduto così tanto nella correttezza della propria visione che la Corte di giustizia della Comunità europea ci ha dato ragione, con una sentenza storica”.

Il sindaco ha poi spiegato che “l’incarico a questa società che ci fa consulenza e ci assiste è per la costruzione di un prototipo di bando di gara, che noi utilizzeremo nel confronto con la Provincia quando l’ente provinciale si deciderà a indire la gara, che la Corte di giustizia della Comunità europea ha ritenuto fondamentale – non solo la sentenza ha enunciato un principio di diritto a cui dovrà attenersi il Consiglio di Stato, ma in motivazione ha espressamente dichiarato che Acam Iren può procedere con l’appalto che le è stato affidato solo e unicamente facendo una gara. Quindi l’esempio che sostiene la motivazione finale della sentenza è proprio quello che sta accadendo nella provincia della Spezia, cioè che Iren abbia avuto un incarico in modo diretto. E non si è trattato di una violazione della legge, perché una normativa italiana lo consentiva; consentiva, avendo acquisito Acam, di acquisire anche gli appalti; ma la Corte di giustizia della Comunità europea ha detto che tale normativa, come noi abbiamo sempre sostenuto, non è conforme al diritto comunitario. Quindi occorre fare la gara. Noi ci prepariamo a questo momento, perché è tanto che sappiamo che il nostro sistema di raccolta va migliorato e modificato; siamo partiti nel 2016 rivoluzionando il sistema ed è chiaro che in questi anni abbiamo capito dove sono le problematiche e quali cose vanno modificate, ma questo non ci è concesso perché c’è una rigidità tale che non consente all’amministrazione comunale di affrontare il tema, anche perché non sappiamo nemmeno di che cifre possiamo parlare, proponendo degli interventi, essendo tutto quantificato a braccia, a corpo, e mai abbiamo avuto un chiarimento su quanto spendiamo con dei criteri che siano criteri di ordinario utilizzo in tutti i casi in cui si affida un incarico, sia pubblico sia privato. Questa variazione di bilancio è quindi molto importante perché va nel solco dell’importante attività che questa amministrazione ha fatto per garantire a tutti i sindaci d’Italia di tornare a essere coloro che hanno il controllo di un servizio essenziale quale il ciclo della raccolta dei rifiuti”.

Sul tema dall’opposizione l’intervento di Giovanni Agnellini. “Sono favorevole all’affidamento di questo incarico – ha affermato il capogruppo di Lerici Sogna -, sperando che all’impegno facciano seguito delle soluzioni e si eliminino tutte quelle problematiche della raccolta differenziata che si sono verificate quest’anno. Io non sono favorevole al tipo di raccolta attuale, ma apprezzo l’impegno nel capire che le problematiche ci sono e vanno risolte”.

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