Mentre venivano liberati nel campo privato e recintato a Riccò del Golfo sono arrivati anche i risultati dei prelievi alla peste suina. Tutti gli esemplari, rimasti chiusi all’interno del Parco XXV Aprile per più di due settimane sono risultati negativi al morbo. Stando a quanto si apprende, appena le gabbie sono state aperte gli animali sono scappati nella boscaglia. Nelle operazioni di questa mattina gli animali sono stati anche chippati e sottoposti ai prelievi sia per la peste suina che per altri patogeni. Il primo risultato atteso era proprio quello del morbo che da mesi ha colpito molti ungulati in Liguria, per il quale è previsto l’abbattimento immediato in caso di positività. Tutti i capi “spezzini” sono risultati negativi anche l’ultimo cucciolo che è morto al termine delle operazioni di cattura, nonostante il personale medico veterinario abbia fatto il possibile per tranquillizzarlo e farlo ricongiungere con il resto del branco liberato oggi pomeriggio . Potrebbe essere dunque concreta l’ipotesi che l’animale selvatico possa essere perito a causa del forte stress. Sulla carcassa dell’animale verrà disposta l’autopsia per accertare le cause della morte.
Terminata questa giornata, si attendono le disposizioni per la disinfestazione del Parco che potrà permettere ai gestori di tornare a lavorare dopo due settimane di stop. Il protocollo previsto è simile a quello della Dengue: Asl 5 farà richiesta di disinfestazione e il Comune la eseguirà con una ditta incaricata.