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Scontri in Sala Consiglio e sui social: Cenerini rompe e va subito nel gruppo misto. E anche nell’opposizione c’è chi ci pensa

Comune della Spezia

Prendono forma tra rumor e colpi di scena i gruppi consiliari a Palazzo civico. E’ ufficiale la rottura tra Fabio Cenerini e la lista civica del sindaco Pierluigi Peracchini, una situazione scomoda che era già emersa durante la prima seduta di Consiglio, quando il consigliere aveva messo in dubbio la candidatura di Salvatore Piscopo a presidente dell’assemblea.
Il voto ribelle di lunedì sera, però, non è bastato a Cenerini, che ha deciso anche di rincarare la dose su Facebook e di uscire dal gruppo della lista civica per varare il gruppo misto di maggioranza, che la scorsa legislatura era stato appannaggio di Patrizia Saccone.
Cenerini non solo non ha mandato giù le manovre del sindaco e dei colleghi di maggioranza per la scelta del presidente del Consiglio, ma lamenta anche la distanza che si è creata nell’ultimo mese con il primo cittadino, non avendo avuto nemmeno uno scambio telefonico.

Prima di lasciare il gruppo, però, Cenerini s’è espresso nei commenti al post Facebook con il quale Giacomo Peserico ringraziava per i 14 voti ricevuti, in grandissima parte dall’opposizione, considerandoli un attestato di stima, nonostante l’elezione di Piscopo fosse praticamente blindata.
“Rimango stupito nel leggere questo post! Credo che l’altra sera nella riunione di maggioranza che ho chiesto io, ho evidenziato che c’erano persone alla quarta consiliatura e mi sembra di averti citato, mentre ho affermato che il presidente indicato non aveva alcuna esperienza d’aula! Nella seconda votazione – ha scritto Cenerini – sono usciti 14 voti per te! Dici che ti fa piacere la stima ricevuta, ma tu ne hai avuta per te stesso? Hai chiesto alla tua maggioranza di sostenerti al ballottaggio? Hai cercato qualche voto? E soprattutto al ballottaggio hai votato Peserico o Piscopo? Io ovviamente so per chi hai votato… e non usciamo con discorsi che per correttezza uno non deve votarsi, perché Piscopo lo ha fatto per ben tre volte! C’è chi ha cercato di dare una dignità istituzionale al risultato del voto, tu al di là del post di facciata non mi sembra lo abbia fatto!”.

Non ha preso la stessa strada, almeno per ora, Stella Pollina, l’altra esponente della maggioranza che aveva scelto di non votare Piscopo, portando così l’elezione alla terza votazione e al ballottaggio con Peserico.
Pollina figura nel gruppo “La Spezia civica” insieme a Marco Tarabugi, Gabriella Crovara, Claudio Tancredi e, ironia della sorte, gli stessi Piscopo e Peserico, che è stato nominato capogruppo.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia è invece Umberto Costantini, che guiderà i colleghi Sauro Manucci, Matteo Basso e Andrea Salmeri.
La Lega invece non ha ancora definito chi tra Gianmarco Medusei, Giulia Giorgi e Lorenzo Viviani sarà il portavoce del gruppo, così come i totiani Luca Piaggi, Oscar Teja e Barbara Ratti. Da definire anche la guida tra Marco Zamponi e Mirian Mercedes Rodriguez, i due consiglieri dell’altra lista civica di maggioranza, “Spezia vince”. Unico componente del gruppo Unione di centro è invece Domenico Zito, che è automaticamente anche capogruppo.

Nell’opposizione non sono ancora state fatte mosse ufficiali, ma le indiscrezioni parlano della possibile frattura tra Franco Vaira e il gruppo della lista civica di Piera Sommovigo, che ieri ha peraltro annunciato l’intenzione di cambiare il nome al gruppo in “Orizzonte Spezia”. Vaira potrebbe così defluire nel gruppo misto di minoranza, dove essendo da solo sarebbe capogruppo, al pari di Cenerini nel gruppo misto di maggioranza, mentre Sommovigo e Giorgia Lombardi potrebbero costituire il nuovo gruppo, visto che sono necessari almeno due consiglieri per fondarne uno che non coincida con una delle liste elette in Consiglio.
C’è incertezza per quel che riguarda il capogruppo del Partito democratico: la scelta di indicarla come capolista prevedrebbe una nomina per la giovane ed esordiente Martina Giannetti, magari col supporto di consiglieri esperti come Marco Raffaelli, Dino Falugiani, Andrea Montefiori e Viviana Cattani, oltre a quello di Andrea Frau, che è alla prima esperienza in consiglio. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.
Nessuna notizia ufficiale anche per il gruppo di Leali a Spezia, che è la copia carbone di quello dei cinque anni precedenti, con Guido Melley e Roberto Centi.
Déjà vu anche per Massimo Lombardi, unico componente del gruppo Spezia bene comune.

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