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Dall’area verde di Melara si alza un altro “No alla centrale a turbogas” fotogallery

"No alla centrale al turbogas", la manifestazione dall'area verde di Melara

Si sono dati nuovamente appuntamento in uno dei luoghi simbolo della lotta contro l’inquinamento della centrale Enel per ribadire ancora una volta il proprio secco no alla realizzazione di una centrale a turbogas a Vallegrande e per stimolare l’intervento di Regione e ministero della Transizione ecologica. Cittadinanzattiva, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Vas, La Piazza Comune, Comitato acqua bene comune, l’iniziativa è supportata da Auser, Federconsumatori, Adi, Uisp La Spezia Val di Magra, Anpi Provinciale La Spezia, Partito Democratico, Articolo Uno, LeAli, Lista Sansa, Europa Verde, Linea condivisa, Movimento 5 Stelle, Avanti insieme, Rifondazione Comunista, Italia Viva, Arci e Partito Socialista Italiano hanno manifestato oggi pomeriggio nell’area verde di Melara.

Dal microfono i consiglieri regionali Davide Natale (Pd), Paolo Ugolini (M5S) e Roberto Centi (Lista Sansa), il presidente di Legambiente Stefano Sarti, la sindaca di Arcola Monica Paganini e la responsabile del forum ambiente del Pd, Renata Angelinelli, hanno chiesto che “la procedura di Valutazione di Impatto ambientale, attualmente aperta presso il Ministero dell’Ambiente, venga sospesa e che si apra un tavolo di confronto tra il governo e il territorio sul futuro della transizione energetica che avrà nella città della Spezia un luogo fondamentale. Chiediamo che la Regione esprima non solo a parole, ma con atti concreti, il proprio no all’intesa con il governo sul turbogas. Chiediamo certezze sulla chiusura del gruppo a carbone e di aprire un confronto sul destino delle aree, confronto con tutti gli interessati al destino di quelle aree. Un piano di utilizzo che metta assieme lavoro, energie pulite e recupero ambientale”.

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