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Sarà corsa al tampone

Si torna a scuola tra una manciata di ore e in Liguria oltre 2500 docenti sono senza vaccino

Mercoledì 15 via alle lezioni per 8.209 studenti delle scuole superiori. Tanti i nodi da sciogliere, ma la priorità è restare in presenza.

Interno di una classe a Castelnuovo
- Foto d'Archivio

C’è un esercito di docenti senza vaccino ma il tempo è agli sgoccioli. Sì perché fra una manciata di ore, la prima campanella sancirà il via in tutti gli istituti della Liguria. Si torna in presenza nella speranza di rimanerci il più a lungo possibile e questa ripartenza riguarderà quasi 170mila liguri, di cui  8.929 sono gli spezzini che affronteranno le secondarie di secondo grado, con ancora tanti punti interrogativi che, verosimilmente, non troveranno risposta prima dell’inizio. Innanzitutto il problema del personale che non ha il green pass perché al di là di quel 93% di insegnanti e personale Ata che ha almeno una dose di vaccino (secondo i dati di Alisa l’80% ha completato il ciclo vaccinale), quello che emerge dai numeri è che l’obbligatorietà del green pass al personale scolastico non ha portato a un decisivo aumento di quella percentuale. Oggi sono 2660 i lavoratori della scuola a non aver ricevuto neppure una dose da Ventimiglia a Luni, tra questi ci sono anche coloro che sono esentati dal vaccino per motivi medici, ma per il momento non si sa numericamente quanto possa incidere. Il grosso di quel numero rappresenta quella parte di popolazione scolastica che non ha intenzione di vaccinarsi: non solo “no vax” ma anche chi non si fida dei tempi celeri della scienza. Ad ogni modo tutti loro se vorranno andare al lavoro hanno la sola possibilità di effettuare un tampone ogni 48 ore sperando, ovviamente, sia negativo. Una soluzione economicamente onerosa visto che ogni test costa fra i 12 e i 15 euro.

Su quell’intervallo temporale, 48 ore, il Ministero della Salute non transige. Ci sono istituti dove si era pensato di poter ovviare al problema, andando incontro ai docenti e “bidelli” senza green pass di effettuare un solo tampone alla settimana, magari al lunedì, ma i 5 giorni di assenza non giustificata (a cui corrisponde il mancato ingresso per mancanza di green pass) non devono essere necessariamente consecutivi ma sparsi nel corso dell’anno. Dopo quei cinque giorni, come noto, scatta la sospensione dal servizio e la sospensione dello stesso stipendio – in caso di dipendenti a tempo indeterminato – mentre per i precari c’è l’annullamento del contratto.

Lo scorso anno scolastico si era chiuso con le classi al 100 per cento in presenza nelle scuole elementari e medie e al 70% alle superiori. Con il ritorno della presenza per tutti, in Liguria, e anche alla Spezia, ci si è preoccupati soprattutto di evitare assembramenti alle fermate dei bus e quindi all’ingresso-uscita dalle lezioni. Per questo ci saranno almeno due fasce differenti di ingresso e uscita a scuola, lievemente diverse da provincia a provincia, alla Spezia le fasce orarie saranno alle 8 e alle 9.30. Come detto, il green pass sarà obbligatorio, oltre che per dirigenti, insegnanti, personale Ata e amministrativi anche agli “ospiti” della scuola, ad esempio i genitori che vadano a ritirare i figli: le verifiche spetteranno ai dirigenti scolastici o ad altri da loro nominati. Nelle singole classi si continuerà coi banchi singoli, inaugurati giusto un anno fa con non poche polemiche, sempre ad un metro di distanza l’uno dall’altro e a un metro e mezzo dalla lavagna. Le aule andranno arieggiate almeno ogni ora tenendo le finestre aperte fino a 10 minuti, così come nel corso dell’intervallo, mentre saranno sempre aperte nei bagni. Resta obbligatoria almeno per ora la mascherina in classe per tutti, anche nel caso siano tutti vaccinati. Confermata la non obbligatorietà della mascherina ai nido e scuola d’infanzia. Ok anche ai giochi di squadra ma solo all’aperto e solo nelle regioni “bianche” altrimenti attività individuale. Le pause pranzo in mensa avranno ingressi scaglionati. La ricreazione e la merenda restano, come lo scorso anno, in classe.

Alla Spezia e in Liguria la campanella suonerà il 15 settembre. Molti ragazzi hanno ricominciato a frequentare i propri istituti già nelle ultime settimane di agosto per gli esami di riparazione. Nei prossimi tre giorni però si respirerà un’aria diversa, da tutti i punti di vista. Anche per la provincia il primo giorno di scuola sarà il banco di prova per: i testi salivari, il green pass per tutti e la nuova piattaforma annunciata nei giorni scorsi. Ma tra questi sorvegliati speciali si aggiunge anche il piano dei trasporti che per gli studenti spezzini resterà in vigore fino a che non arriverà l’orario definitivo delle lezioni. In questa fase di avvio, i ragazzi anche nell’apertura dell’anno scolastico 2021-2022 giocheranno un ruolo fondamentale: verrà messo a disposizione da Atc un sito specifico dove potranno suggerire le possibili migliorie prima che vengano divulgati gli orari che entreranno in vigore per il resto delle lezioni, fino a giugno.

Il ritorno a scuola è un grande passo per tutti: grandi e piccoli dovranno fare i conti con tutte le novità messe in campo quest’anno. Intanto il ministero dell’Istruzione ha confermato che sono stati stanziati fondi con i quali le scuole possono autonomamente decidere di installare impianti di filtraggio e pulizia dell’aria.

 

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