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Cinema e pandemia

La programmazione cinematografica delle sale di comunità alla Spezia e Sarzana

Pellicole dell'associazione Collettivo dell'immagine

Dopo la chiusura nei mesi più difficili dell’emergenza sanitaria, le sale cinematografiche hanno riaperto i battenti, pur tra notevoli difficoltà, del resto intuibili. Le sale di comunità presenti in diocesi, il cinema teatro “Don Bosco” dei Salesiani di via Roma alla Spezia, e il cinema “Italia” della parrocchia di Santa Maria Assunta a Sarzana, non hanno fatto mancare il loro apporto. Al “Don Bosco” la programmazione prosegue regolarmente dal mercoledì al lundì seguente (il martedì è di riposo), con due proiezioni giornaliere, alle 17.15 e alle 21.15, cui alla domenica si aggiungono quelle delle 15.15 e 19.15, per un totale di quattro. La “Controluce Card” è stata prorogata sino a fine anno. In questi giorni il cartellone stagionale propone “Imprevisti digitali”, il film del regista francese Benoit Delépine, premiato con l’”orso d’argento” all’ultimo festival di Berlino. A Sarzana, l’”Italia” ha sperimentato anche quest’anno, non senza preoccupazioni, la sala “arena”, nelle serate all’aperto dell’estate sarzanese. Il successo dell’iniziativa è stato superiore ad ogni attesa, con un totale, mai raggiunto in passato, di duemilatrecento spettatori. Il 5 novembre, con un massimo consentito di ottanta spettatori in sala (e posti tutti assegnati alle persone) inizierà, come di consueto, l’edizione 2020 – 2021 del cineforum. Oggi intanto si proietta “Un divano a Tusini”, di Manele Labidi.

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