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Cultura e Spettacolo

Brescia rende omaggio al pittore spezzino Giacomo Linari

Giacomo Linari con il figlio Fabio

Chiari (Brescia) celebra il centenario della nascita dell’artista spezzino Giacomo Linari (1912-1993) con la mostra “Il tormento della fede” allestita alla Fondazione Bertinotti Formenti di Via De Gasperi, 15 nell’ambito degli eventi culturali promossi dalla Quadra Villatico per la kermesse artistica “L’altra faccia della Quadra” nella settimana dal 2 all’8 settembre prossimo, durante la 34a edizione del Palio.
La rassegna, curata dal professo Fabio Maria Linari, figlio dell’artista, fa luce tra opere a tema sacro e di ispirazione paesaggistica sulla dimensione creativa e sulla ricerca spirituale di Giacomo Linari, ritenuto dalla critica tra i maggiori esponenti dell’arte figurativa del Secondo Novecento. Di formazione culturale umanistica al Liceo Artistico di Firenze, reduce di Russia ed in seguito appassionato docente di disegno, Giacomo Linari emerge nel panorama artistico ligure per affermarsi nel secondo dopoguerra come collaboratore del Museo Civico della Spezia fino all’assegnazione del Premio Comunale di Genova su tema sacro nel 1948.
Arte e fede si compenetrano costantemente nella pittura sacra di Linari che, specialmente negli innumerevoli volti di Cristo, esprime la rivelazione dell’esistere umano in una dimensione di forte spessore spirituale. Linari, inoltre, è noto ed apprezzato come “pittore delle onde” per la pluridecennale esperienza artistica, quale autore di significative marine. In particolare, nel ciclo “Cinque Terre” degli anni Ottanta, egli ha raggiunto un’arditezza formale dell’impaginazione pittorica che rende straordinariamente misterioso il dinamismo compositivo ed interpreta la pittura come veicolo di valori spirituali attraverso il  linguaggio visivo ed il colorismo narrativo. L’esposizione alla Fondazione Bertinotti Formenti s’ispira alla recente mostra organizzata al MACS-Museo d’Arte e Cultura di Romano di Lombardia (Bergamo) dal 28 gennaio al 18 marzo scorso, curata da Tarcisio Tironi e Bruno Cassinelli, e suddivisa in cinque sezioni che illustrano pienamente il percorso artistico e spirituale dell’artista, tra cui la campagna di Russia, la ricerca del volto di Cristo, il volto di Maria, il mare e gli scritti.
L’evento espositivo è dedicato all’artista Giovanni Repossi, che nel 1995 ha fortemente voluto esporre le opere di Giacomo Linari alla Fondazione Morcelli Repossi, che ha sede nel citato comune bresciano.

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