Tra il dolore e lo sgomento, la nostra rabbia sale contro la violenza che palesemente è strutturale e in continuo aumento.
Per questo a ogni femminicidio e a ogni storia di violenza ribadiamo che non si tratta di casi isolati.
L’Italia è un paese profondamente sessista e permeato dalla cultura dello stupro.
Il femminicidio – anche il più violento, anche quello che ci lascia più sgomente – è solo la punta dell’iceberg di tutta una serie di comportamenti, atteggiamenti, vessazioni, violenze a cui le donne sono soggette in qualsiasi ambito della loro vita, dalla sfera privata a quella pubblica.
Siamo stufe di una ritualità vuota fatta di 25 novembre e 8 Marzo in cui tutti si battono il petto e ripetono “mai più” ma nessuno agisce per operare un radicale cambiamento culturale, a tutto questo opponiamo la nostra rabbia e il nostro amore. Per questo motivo in supporto e accordo con la comunità di Riccò invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare alla Passeggiata Rumorosa di Venerdì 24 maggio.
Venerdì sera saremo a Riccò del Golfo, insieme a chi conosceva e amava Saida. Ci diamo appuntamento alle 19:00 davanti alla scuola secondaria di 1° grado, in via Roma 53 per partire tuttə insieme, alle 19:30 in una passeggiata rumorosa.
Sarà una manifestazione di dolore, di rabbia, di lotta. Ci riprenderemo le strade della città insieme, per dire che non vogliamo avere paura.
Vogliamo contarci vive, una ad una. Perché nella nostra conta non ce ne deve essere una di meno. Non una donna, non una sorella di meno.
Lo faremo insieme, con urgenza e rabbia, per Saida e per tuttə.
E riprendendo le parole di Elena Cecchettin “Per lei e tutte le altre vittime non resteremo in silenzio, ma distruggeremo tutto!”
Non sarà una veglia silenziosa ma una passeggiata rumorosa,
chiediamo quindi a chi parteciperà di portare qualunque cosa possa fare rumore.
Urleremo insieme, fianco a fianco che: Ci vogliamo vive, libere e felici! Se toccano una toccano tutte”.
Non una di meno La Spezia