Il futuro della base navale della Spezia al centro dell’incontro avvenuto questa mattina tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil e il primo cittadino Pierluigi Peracchini. Al tavolo erano seduti Luca Comiti, Antonio Carro e Marco Furletti. I segretari hanno ricordato quanto emerso con il Capo di Stato Maggiore Credendino e le criticità del comparto a partire dal decadimento delle strutture e le perdite di personale.
“Nel 2024/25 sono previsti un gran numero di pensionamenti: oggi sono quasi 1300 i lavoratori civili della Base e ne andranno via 400/500 negli prossimi due anni e, per adesso, non ci sono notizie di nuove assunzioni – si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil -. Non ci sono certezze neanche sul piano industriale: bisognerà capire chi farà gli investimenti per lo sviluppo della base. Oggi l’unica certezza è il progetto Basi Blu che non avrà alcuna ricaduta sul tessuto occupazionale ed economico. Come sindacati ribadiamo che il controllo della base navale deve rimanere pubblico, a garanzia di un modello di sviluppo che possa anche prevedere una partnership tra pubblico e privato, ma che dovrà escludere la logica del ricorso all’appalto e sub appalto selvaggi. Salutiamo positivamente il fatto che il sindaco Peracchini si sia impegnato a farsi promotore di un incontro, in tempi rapidi, con i parlamentari spezzini.”
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