Al termine dell’iter autorizzativo e didattico previsto dalle speciali normative in materia, i due nuovi Taser T7 da oggi fanno parte dell’equipaggiamento di armi proprie, in aggiunta alla pistola ed ai presidi difensivi in dotazione, durante il servizio, della Polizia Locale spezzina. Per l’impiego operativo dei dispositivi, di ultima generazione, è stato selezionato un nucleo di dieci operatori che hanno frequentato un corso teorico-pratico articolato su cinque giorni e tenuto da personale specializzato della multinazionale statunitense, che ha fornito i Taser, coadiuvato da istruttori della Polizia di Stato della Spezia e, per quanto di competenza, da personale del 118.
Dei dieci discenti, quattro Vice Commissari hanno conseguito il titolo abilitativo di terzo livello con funzioni di istruttori per i sei Agenti che completano il nucleo. Due di loro, a rotazione, saranno dotati di questi strumenti durante il servizio quotidiano sul territorio, soprattutto nel pattugliamento di zone che presentano maggiori profili di criticità in ottica di malamovida in centro storico, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e microcriminalità. “Procede secondo la tabella di marcia quest’attività sperimentale molto importante per la sicurezza della nostra città e dei nostri operatori e che ci vede apripista in Liguria . – dice l’assessore alla sicurezza Giulio Guerri -. Dopo la fase formativa, ora seguiremo gli sviluppi e gli esiti del percorso operativo che avrà luogo da qui ai prossimi sei mesi, che è l’arco di tempo stabilito per la conclusione di tutto l’iter di sperimentazione”.
Adesso è previsto un periodo semestrale di sperimentazione con presidio e/o pattugliamento dinamico, come detto, anche di particolari luoghi, con riguardo anche a determinate fasce orarie e durante servizi con dispositivi interforze a contrasto di situazioni potenzialmente lesive della sicurezza urbana, con la primaria funzione di prevenzione e deterrenza di comportamenti lesivi per l’integrità fisica degli agenti che oggi, grazie a tali dispositivi, hanno la possibilità di utilizzo degli stessi, in estrema ratio e onde scongiurare l’uso delle armi da sparo, per la costrizione dei soggetti che si rendessero protagonisti di gravi comportamenti di resistenza all’arresto ed aggressione degli operatori non altrimenti contenibili.