Un’interrogazione di Silvio Ratti, capogruppo della Lega, sulla gestione dei rifiuti al centro migranti Caritas di Vincinella, ha condotto il Consiglio comunale di Santo Stefano tenutosi ieri a un più ampio dibattito sul tema dell’accoglienza. “Non sembra che la raccolta differenziata venga fatta in modo corretto – scrive Ratti nell’interrogazione, alla quale ha allegato alcune foto -. Da informazioni, i ritiri di rifiuti sono altalenanti e nessuno controlla che il conferimento venga fatto in modo corretto. L’assessore all’Ambiente, che dovrebbe avere accesso ai dati della raccolta, dovrebbe accorgersi che il quantitativo dei rifiuti prodotti non è costante, in tutta la zona industriale si raccolgono circa sei tonnellate di rifiuti la settimana, in altre settimane però le tonnellate sono dieci. I dati non costanti, a parità di utenti, dovrebbero far pensare a chi di dovere che qualcosa di poco chiaro c’è. Si invita l’amministrazione e in particolare l’assessore all’Ambiente ad attivarsi affinché i cumuli di sacchi e materassi evidenziati nelle foto vengano al più presto bonificati, in considerazione del fatto che i rifiuti potrebbero causare problemi sanitari agli ospiti del centro”.
“Alla base di tutto c’è l’aumento degli ospiti del centro, siamo arrivati a dei numeri considerevoli. La situazione è monitorata, assieme ai nostri uffici e al nostro personale, che ringrazio, siamo molto attenti”, ha detto l’assessore all’Ambiente, Gionni Giannarelli, spiegando che “Maris non può portare via rifiuti che non sono dentro sacchi conformi. Allora siamo intervenuti con la Polizia municipale, abbiamo seguito l’apposito iter, abbiamo chiamato anche i vertici Caritas, che si sono resi immediatamente disponibili, e abbiamo fatto l’operazione da capo, differenziando i rifiuti che era possibile differenziare: poi è intervenuta Maris a portarli via. Ora stiamo continuando a monitorare e abbiamo transennato l’area esterna con i bidoni”. Ratti, fuori dal testo dell’interrogazione, aveva fatto riferimento anche alla presenza di un “container scarrabile colmo di rifiuti”, in merito al quale Giannarelli ha risposto che “gli scarrabili sono della Cooperativa La Matita, che opera raccogliendo abiti e mobili che poi vengono consegnati alle famiglie bisognose, un lavoro importante. Il materiale in eccesso o danneggiato viene poi messo negli scarrabili, molte volte si tratta di numeri importanti”.
Nel prosieguo del dibattito, Ratti in un passaggio ha osservato: “Devo essere sincero, spero che quel centro di accoglienza lo portino da un’altra parte, perché non si può vivere a quella maniera lì. Non è possibile che facciano un vita del genere”. Al che la sindaca Paola Sisti ha rilevato che “bisognerebbe che tutti i sindaci dessero disponibilità di luoghi per fare accoglienza diffusa di piccoli numeri” e che “il centro è in sovraccarico e sovrannumero perché è l’unico assieme alla Cittadella della Pace a Spezia, nessun altro li vuole”. Sisti ha affermato altresì che è “difficile gestirli anche perché, per motivi politici, si è passati da 33 a 22 euro al giorno, quindi chi deve occuparsene non ce la fa più. Ad ogni modo con tutti i limiti che possono esserci, bene che abbiano un tetto sopra la testa e che ci sia qualcuno che li prende. Queste persone non devono essere lasciate in mezzo a una strada. Detto questo, occorre tenere pulito il territorio e quando necessario intervenire”.
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