“La sostanza della lettera di un gruppo di dipendenti Atc pubblicata su Città della Spezia, è molto chiara: dentro l’azienda c’è disagio e confusione. Non si fatica a crederlo: indagini interne, provvedimenti disciplinari estremi, promozioni in conflitto di interesse si sommano a veleni e veline che riguardano il consiglio di amministrazione in una sorta di regolamento di conti fra le forze politiche di maggioranza.
Hanno ragione i dipendenti Atc l’azienda non si merita tutto questo.
E’ indispensabile che il ruolo di controllo dell’amministrazione comunale si eserciti con serietà e certezza, che sia coinvolta l’assemblea dei Sindaci/Soci.
Siamo di fronte a pessime figure che mettono in discussione trasparenza, efficienza ed efficacia aziendale.
Eravamo un po’ stupiti del fatto che dentro la discussione sulle ordinanze dell’Euro 4, Atc fosse clamorosamente assente, nessun comunicato, nessuna proposta.
Oggi abbiamo capito la ragione dell’assenza: erano indaffarati, a gestire, appunto veleni e veline.
Atc è patrimonio di tutti non può essere palestra per vendette politiche e /o personali di parte.
Vedremo ora cosa accadrà. Il gruppo consiliare Pd ha richiesto la convocazione della commissione competente con audizione dei vertici aziendali”.
Unione Comunale Pd La Spezia
