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Denunciati dopo un'indagine

Anziana borseggiata a Migliarina da una coppia che spende e spande in beni di lusso

La chiesa di Migliarina

Sono stati identificati dalla Squadra Mobile spezzina e denunciati gli autori di un borseggio e del successivo utilizzo del bancomat rubato, commesso nei confronti di una signora anziana che stava facendo la spesa in un supermercato della zona di Migliarina. I fatti si riferiscono a poco prima di Natale quando la vittima, intenta a scegliere alcuni prodotti sugli scaffali, aveva distrattamente lasciato la propria borsa incustodita sul carrello. Una volta alla cassa per pagare il conto la donna si accorgeva, però, di essere stata derubata del portafoglio contenente, oltre ai documenti di identità e a denaro contante, anche alcune carte di credito e bancomat. Alla donna non restava altro che denunciare i fatti alla Questura anche se, nel frattempo, erano stati effettuati diversi prelievi di denaro contante con i bancomat ed effettuati acquisti utilizzando la carta di credito.

Gli agenti hanno così inviato indagini acquisendo e analizzando minuziosamente le registrazioni dei sistemi di video-sorveglianza degli esercizi commerciali, sia del luogo dove era stato commesso il borseggio, che negli istituti di credito dove erano stati eseguiti i prelievi fraudolenti e i negozi dove erano avvenute le spendite. Si è così potuto accertare che a commettere il furto era stata una coppia di cittadini sudamericani di circa trent’anni che, fingendo di fare la spesa, avevano seguito e, approfittando del momento più opportuno, derubato la signora, uscendo dalle casse senza aver effettuato alcun acquisto. Non appena usciti, i due hanno raggiunto il più vicino sportello bancomat, dove in rapida successione ritiravano 1.000 euro in contanti. Non soddisfatti, si recavano in alcuni esercizi commerciali, dove acquistavano beni di lusso che pagavano utilizzando la carta di credito sottratta poco prima.

Nel complesso, tra denaro contante, beni e prelievi fraudolenti, il provento complessivo del borseggio si aggira sui 3.000 euro. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, e alle indagini estese su tutto il territorio nazionale, la coppia è stata identificata per un uomo e una donna di nazionalità cilena, sulla trentina, già gravata da precedenti analoghi. Il quadro indiziario raccolto grazie alle immagini delle telecamere è stato poi consolidato dal riconoscimento, sia da parte dei poliziotti che da alcuni testimoni: i commessi che avevano venduto i beni pagati dai due borseggiatori con le carte di credito rubate immediatamente prima. Entrambi i cittadini stranieri sono stati denunciati alla Procura della Repubblica della Spezia per furto aggravato e utilizzo indebito di carte che abilitano ai pagamenti elettronici. Con l’occasione si ricorda di prestare sempre la massima attenzione, di non lasciare incustoditi beni ed effetti personali, anche quando si va a fare la spesa.

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