Altra finestra di mercato e nuovo epilogo identico ai precedenti. Daniele Verde è destinato a rimanere allo Spezia anche in questo gennaio, nonostante le timide voci di mercato che lo vedevano sul punto di lasciare la maglia bianca. Salvo clamorosi ribaltoni, che ad otto giorni dalla fine del mercato non sembrano vedersi nemmeno all’orizzonte, il 99 campano rimarrà allo Spezia anche dopo questa finestra di mercato. L’interesse del Cagliari si è appiattito, l’estero non scalda e nonostante Verde avesse nuovamente aperto all’addio il destino sembra ancora una volta segnato.
Ma questa volta la permanenza sarà diversa. La scorsa estate il mal di pancia dell’esterno offensivo si era protratto per le prime settimane di stagione, quando Verde non era preso in considerazione, anche per sua volontà e qualche acciacco fisico che non lo metteva nelle condizioni di essere decisivo. Ora la situazione, per certi versi, è cambiata. Verde è un titolare dello Spezia di Luca D’Angelo, che contro la Cremonese ha mandato un messaggio importante. Daniele è stato preferito a Mirko Antonucci, uno dei flop della campagna estiva, l’acquisto più costoso dell’ultimo mercato, che fin qui ha deluso. Nelle gerarchie il numero 99 ha sorpassato il 48, e anche contro i grigiorossi, al netto delle pause prese durante la partita, le azioni più importanti dello Spezia sono nate proprio dalle giocate di Verde. D’Angelo non si è mai nascosto, nei suoi mesi spezzini ha prima spronato e poi coccolato Verde, che con il nuovo allenatore è tornato al gol e al centro del progetto tecnico della squadra. Ora però gli si chiede uno step in più: Verde deve diventare quel leader che allo Spezia manca, un uomo decisivo nella fase più cruciale della stagione. Presto avrà a disposizione nuovi compagni con cui dialogare in avanti, punte che lo Spezia spera possano svoltare la seconda parte di campionato, anche grazie agli assist di Verde.