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"cessate il fuoco. pace subito"

Il presidio di Piazza Mentana ricorda la Dichiarazione dei diritti umani e diffonde la voce di Assisi

Bandiera della pace

Torna il consueto presidio settimanale del lunedì “Se vogliamo la Pace prepariamo la Pace”, promosso dalla Rete spezzina Pace e Disarmo. Il presidio settimanale di domani (11/12), ore 17.30 in Piazza Mentana, ottantunesimo dal via dell’iniziativa, ricorderà la Dichiarazione dei diritti umani e condividerà i messaggi dell’incontro e della marcia promossi oggi ad Assisi da Fondazione Perugia-Assisi per la cultura della pace e da Assisi pace giusta.

“E’ stata scelta questa data – spiegano in una nota dalla Rete spezzina Pace e Disarmo in relazione all’iniziativa di Assisi – perché il 10 dicembre 1948 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione Universale dei Diritti umani, che sancisce i diritti inalienabili di ogni essere umano, senza distinzioni di razza, sesso religione ideologie e riconosce così ad ogni persona valore intrinseco. Purtroppo i 30 articoli della Dichiarazione restano tutt’oggi un miraggio per buona parte dell’umanità, e conflitti sanguinosi divampano senza che la comunità internazionale trovi volontà e strumenti per porvi fine. Tra questi, il conflitto tra Israele e Palestina ha raggiunto un livello inaudito di violenza con gli attacchi terroristici compiuti da Hamas il 7 ottobre e la risposta militare del governo israeliano, assediando Gaza e attaccando civili innocenti”. Dalla Rete osservano ancora che “chi come noi vive lontano da questa guerra ha il compito di testimoniare e impegnarsi affinché venga conosciuto e sostenuto quell’insieme di associazioni e gruppi cui partecipano sia israeliani che palestinesi, donne e uomini che da tempo dialogano e si impegnano contro la violenza, agita da entrambe le parti, e nella costruzione di percorsi di pace. In tutte le manifestazioni, incontri, presidi che si sono svolti in tutta Italia il Movimento Nonviolento, la Rete Pace e Disarmo, l’associazionismo hanno chiesto il cessate il fuoco e la fine delle ostilità”. Quanto organizzato nella giornata odierna ad Assisi, “punto di arrivo di questi due mesi di mobilitazione – proseguono dalla Rete spezzina -, servirà a porre le basi per i prossimi impegni, nella fiducia che la pace e la convivenza in Medio Oriente siano possibili”. Concludono dalla Rete: “Cessate il fuoco. Pace subito, in Palestina, Ucraina e nei molti conflitti armati di questa Terza Guerra mondiale a pezzi“.

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