“Gli enti locali, a partire dalla Regione Liguria, fino al Comune, hanno sposato e supportato il progetto dello Spezia calcio, un progetto che mirava in modo chiaro e univoco alla massima serie. Quando la società ha bussato alle porte delle istituzioni, le istituzioni hanno effettuato una scelta chiara e hanno deciso di sostenere lo Spezia calcio con investimenti importanti per far sì che il Picco fosse un impianto adeguato alla serie A. Per questo la Regione Liguria ha destinato 3 milioni e 800mila euro dal Fondo Strategico regionale 2023-2025, a titolo di cofinanziamento, per restituire alla città un impianto moderno, sicuro e rispettoso dei parametri federali.
In questo momento, nonostante si riconosca il fatto che anche la società stia effettuando investimenti sullo stadio, si rischia, risultati sportivi alla mano, di inaugurare l’impianto rinnovato con la squadra in grave difficoltà e che vedrebbe, se il campionato finisse oggi, lo Spezia retrocesso in serie C. È’ necessario quindi che la società investa in termini di continuità e competitività sportiva e permetta il raggiungimento di risultati che siano all’altezza non solo della storia sportiva dello Spezia calcio, ma anche del progetto annunciato. E’ altresì necessario che la proprietà faccia un po’ di chiarezza sul futuro, per rispetto alla città, alle istituzioni e i suoi tifosi”.
Consigliera comunale Barbara Ratti
