Con una lettera aperta diretta al presidente Giovanni Toti, all’assessorato competente rappresentato da Angelo Gratarola, ai vertici di Asl5, l’ex assessore regionale Luigi Morgillo irrompe nell’antico dibattito sullo stato di salute della sanità spezzina. Lo fa con parole dirette con il chiaro intento di voler dare una scossa alla situazione attuale. “Carissimo direttore generale dell’Asl5, gent.mo assessore alla sanità della Regione Liguria, ill.mo presidente della Regione Liguria – inizia così la missiva di Morgillo, che prosegue: “Leggo dagli articoli di stampa che sono stati stanziati ulteriori 15 milioni per la realizzazione dell’ospedale del Felettino e certamente la notizia va accolta con molta soddisfazione, tuttavia non vorrei che sfuggisse alla vostra attenzione la grave situazione in cui versa l’ospedale S.Andrea. I disagi sono continui per allagamenti, crollo di soffitti, evacuazione dei reparti, guasti agli impianti di climatizzazione, ora mi giunge notizia che a seguito di verifiche tecniche alcuni padiglioni non hanno superato i controlli di verifica relativi al rischio sismico e che presto reparti importanti come la neuro e la psichiatria dovranno essere ricollocate. Sono consapevole che questi problemi vengono da lontano, ma i cittadini, i pazienti e gli operatori non so fino a quando saranno disposti a sopportare questi disagi. Diteci con chiarezza quando iniziano e quando saranno ultimati i lavori per il nuovo ospedale e diteci fino ad allora come si intende far fronte ai gravi disagi del Sant’Andrea”. Firmato Luigi Morgillo.
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