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Aumentano i crocieristi e con loro investimenti e costi: il Comune chiede oltre mezzo milione di euro all’Autorità di sistema portuale

Un versamento di 150mila euro per il primo anno e di 200mila per i successivi due, per un totale di oltre mezzo milione. E’ quello che l’Autorità di sistema portuale verserà come misura di contributo per investimenti e maggiori costi legati ai flussi crocieristici nelle casse di Palazzo civico sulla base dello schema di protocollo d’intesa approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale spezzina su proposta dell’assessore al Bilancio, Marco Frascatore.
Lo scopo è quello di far fronte a investimenti e spese di valorizzazione e gestione del tessuto urbano sostenuti annualmente dall’amministrazione per far fronte al potenziamento turistico e di accoglienza della città.

Nello schema di protocollo in attesa di approvazione da parte del Comitato di gestione e ufficializzazione si cita tra gli investimenti la valorizzazione delle fortificazioni e dei percorsi lungo le mura della città (Progetto Spezia Forte) e si ricorda la collaborazione tra Via del Molo e Piazza Europa che sta portando alla realizzazione del progetto “Miglio blu”, al quale Adsp contribuisce con 300mila euro “al fine di rendere attrattiva la città per investimenti nel settore della nautica”. Il Comune rivendica anche che “nel periodo estivo sono state potenziate le stagioni di eventi, concerti, rappresentazioni teatrali, oltre alle aperture in orari anche ad hoc per i flussi crocieristici, di musei e altri luoghi della cultura” e spiega come “gli ampliamenti di offerta (rifacimento parchi e loro manutenzione, Spezia Forte, allungamento orari museali ed eventi/spettacoli), hanno implicato un forte incremento di spese” in termini di servizi e manutenzioni.
Esborsi che l’amministrazione quantifica illustrando come “l’incremento manutentivo di luoghi della cultura e aree a verde implica un incremento del 10% annuo a fronte dell’afflusso turistico, in particolare crocieristico, con importi che si aggirano in termini assoluti a circa 250.000 euro” e aggiungendo “maggiori costi di pulizia e spazzamento della città, anch’essi quantificabili in circa il 10% ed in termini assoluti ulteriori 750.000 euro”.
Il tutto senza considerar che “da un punto di vista ambientale, sono da annoverare gli sforzi del Comune a favorire una mobilità sostenibile ed elettrica, con benefici in termini di costi ambientali, ma con un incremento di costi economici comunque necessari”.
Infine Palazzo civico cita “l’ulteriore sforzo del Comune della Spezia nel dotare la città di servizi igienici turistici di qualità, con investimenti già programmati e in attuazione, nel percorso che da passeggiata Morin penetra nella città fino al Quartiere Umbertino”.

Maggiori spese che vengono messe in relazione con la crescita dei flussi crocieristici alla quale si è assistito in particolare dopo il periodo pandemico.
“Nel 2022 il numero di 550.448 crocieristi (dati SCCT S.r.l.) testimonia il ritorno a tali livelli con prospettive di ulteriore crescita tendenziale per il corrente 2023”, si legge ancora nel protocollo d’intesa, dove si specifica anche che l’Authority “in considerazione degli investimenti e soprattutto dei servizi generali connessi al settore delle crociere ha istituito una forma di entrata come parte variabile del canone di concessione corrisposto dal concessionario Spezia e Carrara cruise terrminal.
Il dato previsionale, e prudenziale, 2023 è di circa 700.000 passeggeri e rappresenta un incremento del 27 per cento rispetto al 2022 e supera di 100.000 unità il dato del 2019.

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